La Wilier 7C Force ha chiuso in crescendo la Mediterranean Epic, dove i ragazzi diretti da Massimo Debertolis hanno messo nelle gambe chilometri preziosi in vista dei prossimi appuntamenti
NordEst – Nella quarta e ultima tappa della gara spagnola Martino Tronconi è riuscito a stare a stretto contatto con il gruppo di testa e alla fine ha conquistato un posto nella top 20 di giornata. Il biker toscano ha chiuso 19° all’arrivo, coprendo i 48 chilometri e 1050 metri di dislivello del percorso – con partenza e arrivo a Oropesa del Mar – in 1h50’35”. Tronconi ha pagato un ritardo di poco superiore ai due minuti rispetto al vincitore Jaroslav Kulhavy, che ha preceduto in classifica Martin Stosek e i gemelli Daniele e Luca Braidot.
Nella frazione conclusiva hanno raccolto buone indicazioni anche Nicola Taffarel ed Enrico Loss, che hanno tagliato il traguardo l’uno in scia dell’altro, 22° e 23° all’arrivo in 1h51’38” e 1h51’39”. Poco dietro il ligure Marco Rebagliati, 35° in 1h52’59”.
In classifica generale il migliore della Wilier 7C Force è stato Tronconi, 19°, con Taffarel 21°, Rebagliati 37° e Loss 46°. «Tutti hanno fatto una buona gara – commenta il team manager della Wilier 7C Force Massimo Debertolis – I ragazzi sono contenti, felici dei mezzi che hanno a disposizione. Non abbiamo avuto alcun problema tecnico in questi giorni. Ora rimarremo in Spagna per un’altra gara a tappe. Il gruppo sta lavorando bene e le motivazioni sono alte».
La squadra domani prenderà la volta di Barcellona, per prendere parte alla Volcat Btt, gara a tappe di quattro giorni in pro28gramma dall’1 al 4 aprile.
La terza tappa
Buona prova d’insieme per la Wilier 7C Force nella terza tappa della Mediterranean Epic, la più lunga delle quattro in programma. Martino Troconi, Marco Rebagliati e Nicola Taffarel hanno tagliato il traguardo assieme, a ridosso della top 20. Al di là del piazzamento, a lasciar ben sperare è la crescita messa in mostra dai biker diretti da Massimo Debertolis, che nella gara spagnola stanno cercando il giusto colpo di pedale.
Nella terza frazione erano 93 i chilometri da percorrere, con 1650 metri di dislivello e partenza e arrivo a Oropesa del Mar, nella comunità autonoma Valenciana. La vittoria è andata al neozelandese Sam Gaze, che si è imposto in 3h27’37” e ha avuto la meglio nella sfida a tre con i gemelli Luca e Daniele Braidot, secondo e terzo a 2” dal vincitore.
Troconi, Rebagliati e Taffarel hanno chiuso in un gruppetto che si è giocato le posizioni a ridosso della top 15. Il migliore al traguardo per la Wilier 7C Force è stato il toscano Martino Tronconi, 24° in 3h34’21”, con il ligure Marco Rebagliati (in netta ripresa dopo le fatiche di venerdì) e Nicola Taffarel appena dietro, 25° e 27° con un distacco di 1” e 3” dal compagno di squadra.
Ha vissuto una giornata difficile, invece, Enrico Loss, che ben si era comportato nelle prime due tappe. Il trentino del Primiero ha dovuto fare i conti con il mal di schiena e con una gamba meno brillante dei giorni precedenti, 58° all’arrivo in 3h51’29”. Domenica 28 marzo, è in programma la quarta e ultima tappa, 48 chilometri e 1050 metri di dislivello, sempre con partenza e arrivo a Oropesa del Mar.
La seconda tappa
La seconda frazione della gara spagnola, in corso di svolgimento nella comunità autonoma Valenciana, è andata in scena su un tracciato di 58 chilometri, che prevedeva un dislivello positivo di 1700 metri, con partenza e arrivo a Castellón. La vittoria è andata a Daniele Braidot, in gara con la maglia della nazionale italiana. L’azzurro è riuscito ad avvantaggiarsi nel finale sul gruppetto dei migliori e ha chiuso con il tempo di 2h31’51”, precedendo l’olandese Hans Beking e il fratello gemello Luca Braidot.
La Wilier 7C Force ha offerto nel complesso una buona prova di squadra. Martino Tronconi, Nicola Taffarel ed Enrico Loss hanno trascorso buona parte della gara assieme. Il migliore all’arrivo è stato Tronconi, 26° in 2h38’01”, seguito a ruota da Nicola Taffarel (27°), che ha mostrato confortanti segnali di crescita, lui che è reduce dalla mononucleosi.
Enrico Loss ha chiuso non molto distante, 30° in 2h39’41”, in scia al pluricampione del mondo marathon Alban Lakata. Il giovane biker del Primiero ha mostrato un ottimo colpo di pedale, soprattutto nei tratti in salita, e ha pagato qualcosa in termini prestazionali in discesa, come è normale che sia per un atleta alla prima stagione nella mountain bike.
Ancor più su un percorso tecnico come quello della seconda frazione della Mediterranean Epic. In gara c’era anche Marco Rebagliati, alla prima gara della stagione. Il ligure si è classificato 51°. Sabato 27 marzo, è in programma la tappa più lunga, 93 chilometri e 1650 metri di dislivello, con partenza e arrivo a Oropesa del Mar.
La prima tappa
Ad aprire la competizione è stato un cronoprologo di 16 chilometri, che chiamava gli atleti a salire lungo le colline che dominano la baia, con un dislivello positivo di 550 metri.
La prova è stata vinta dall’altoatesino Fabian Rabensteiner, che ha fermato il cronometro sul tempo di 38’11” (26,10 km/h di media), precedendo di 6” il ceco Martin Stosek e 17” il tedesco Sascha Weber. Il migliore della squadra diretta da Massimo Debertolis è stato il giovane trentino del Primiero Enrico Loss, che ha fatto segnare il 25° tempo (40’31”).
Una buona prestazione per Loss, che è al debutto nel mondo della mountain bike e non potrà altro che crescere nel prosieguo della stagione. Il ligure Marco Rebagliati, invece, ha chiuso 40° in 41’10”, seguito in classifica dai compagni di squadra Nicola Taffarel (45° in 41’37”) e Martino Tronconi (47° in 41’47”).
«Nel complesso è andata abbastanza bene – commenta il team manager della Wilier 7C Force Massimo Debertolis – Il livello dei partenti è altissimo, non siamo ancora al 100%, ma questa non è una scusante.
I nostri obiettivi sono altri. Ci aspettano altri tre giorni di gara, in cui speriamo di migliorare i piazzamenti della prima tappa».