Calano tedeschi e austriaci, aumentano italiani e belgi
Merano – Nel 2018 il sistema ricettivo di Merano ha abbondantemente superato la soglia del milione di pernottamenti, sostanzialmente eguagliando il dato dell’anno precedente con 328.265 (+1,68%) arrivi e 1.118.996 (-0,13%) pernottamenti.
La permanenza media, dunque, si è attestata a 3,4 notti per soggiorno, in linea con il dato delle ultime stagioni (nel 2017 era di 3,5). Minime le variazioni relative ai due mercati principali (Germania e nazionale), che assieme rappresentano i tre quarti del movimento complessivo. I pernottamenti di ospiti tedeschi sono stati 562.835 (flessione dello 0,63%), quelli di ospiti italiani 280.175 (aumento pari all’1,50%).
La diminuzione delle notti di turisti austriaci (-5,69, dovuto anche a una leggera contrazione dei periodi di permanenza) è stata compensata dalla crescita di provenienze dal Belgio (+14,57%) e dall’Olanda (+2,33%). “Ciò conferma la necessità di diversificare i mercati”, afferma Ingrid Hofer, presidente dell’Azienda di Soggiorno.
I Giardini di Castel Trauttmansdorff, a Merano, si apprestano a riaprire i battenti: il 1/o aprile verrà infatti dato ufficialmente il via alla nuova stagione. Nel 2019, tutto ruoterà intorno alle piante carnivore. La mostra temporanea “Piante Killer – Le carnivore verdi” proporrà uno spaccato sul mondo di queste raffinate cacciatrici, illustrando le svariate tipologie di trappole e l’ampia varietà di specie delle più bizzarre artiste della sopravvivenza. Il tutto sarà impreziosito da modelli interattivi, piante vere e visite guidate appositamente concepite. Saranno oltre 500 le piante carnivore da ammirare, tra cui 110 varietà e specie appartenenti a 14 generi diversi, provenienti da tutto il mondo: considerando il numero di esemplari, la mostra è annoverabile tra le più importanti d’Europa. Per l’intera stagione, i Giardini hanno in serbo un ricco programma di eventi: come le “Serate ai Giardini”, la “Colazione da Sissi” e “Trauttmansdorff di sera”.