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Meteo. Fino a sabato allarme per rischio idraulico sul tratto veneto del fiume Po

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E’ attivo il numero del servizio di reperibilità al Numero Verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale situazione di emergenza

Maltempo frana

Venezia – In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da Avviso di criticità emesso oggi alle ore 14 dal Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, il Centro stesso ha dichiarato dalle ore 14:00 di oggi, giovedì 13 novembre, fino alle ore 16:00 di sabato 15 novembre 2014

per rischio idraulico sulla rete Principale
– lo STATO DI ALLARME su Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige);
– lo STATO DI ATTENZIONE su Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda e monti Lessini), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone), Vene-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna), Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento);

per rischio idrogeologico componente Idraulica sulla rete Secondaria
– lo STATO DI ATTENZIONE su Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone); Vene-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna), Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento);

per rischio idrogeologico componente Geologica
– lo STATO DI ATTENZIONE su Vene-A (Alto Piave), Vene-H (Piave pedemontano), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini) e Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone).

Nel tratto Veneto dell’asta del fiume Po, con il passaggio della piena, potranno essere interessate le strutture e le attività poste nelle aree golenali aperte, mentre non si prevede l’interessamento delle aree golenali chiuse. Il Centro raccomanda agli Enti competenti di interdire l’accesso nelle golene aperte, compreso l’utilizzo delle piste ciclabili e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d’acqua. Per motivi di sicurezza, consiglia altresì di vietare la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità. Ai comuni interessati ed agli enti gestori si raccomanda inoltre di provvedere alla interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti di barche presenti sui rami di Po, nonché di provvedere alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato.

Gli Enti e le amministrazioni locali dovranno prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti e porre in atto le necessarie azioni di vigilanza e prevenzione, oltre alle procedure di allertamento dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze geologiche e idrauliche presenti nel territorio di competenza.
In particolare i Comuni caratterizzati dalla presenza di fenomeni di colate rapide dovranno attivare idonee azioni di controllo del territorio in quanto tali fenomeni di dissesto sono particolarmente sensibili alle precipitazioni temporalesche intense.

Gli Enti Territoriali competenti sono invitati a seguire costantemente l’evoluzione dei fenomeni localizzati, anche avvalendosi dell’assistenza del CFD, nonché a monitorare direttamente la situazione sul proprio territorio assumendo gli opportuni provvedimenti di Protezione Civile.
E’ attivo il numero del servizio di reperibilità al Numero Verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale situazione di emergenza.

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