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Montagna e turismo, Giacomo Faoro “Méto” si racconta rivivendo la storia degli Impianti di San Martino di Castrozza e Passo Rolle

Giacomo Faoro, 90 anni, ripercorre con la TGR le tappe di un’esistenza spesa per il proprio territorio, nell’amore per la montagna, tra i pionieri del turismo di San Martino di Castrozza

Ricordi di una vita: fatta di montagna e turismo, di emozioni semplici tra le difficoltà quotidiane ai piedi delle Pale

San Martino di Castrozza (Trento) – Giacomo, per tutti el Meto Faoro, nasce il 25 dicembre 1927 a Primiero da una famiglia da sempre legata alle nostre montagne. Il padre Evaristo era una nota Guida Alpina e pioniere delle nascenti attività legate al turismo, di cui Meto seguirà le orme.

Un secolo di storia, ricordi, affetti e passioni a San Martino di Castrozza“L’Amore di una vita” è innanzitutto una biografia, quella di Giacomo (Meto) Faoro: partendo dalla sua nascita e arrivando ai giorni nostri, ripercorre le tappe significative della propria esistenza. Un racconto dolomitico da fine ‘800 a fine ‘900, con le due guerre mondiali sullo sfondo, che ripercorre l’epopea turistica di San Martino di Castrozza.

Meto è stato amministratore e impiantista di lunga data, da sempre lavora, infatti, nel turismo con l’amata moglie Pia e le devote figlie Lucia, Cristiana e Maria Teresa, grazie alle quali, con la preziosa collaborazione di Manuel Crepaz, ha visto la luce questo intenso ritratto familiare e territoriale.

Una storia avvincente, frutto della passione che Meto ha infuso in ogni sua attività lavorativa e pubblica, arricchendola con uno spaccato di vita familiare, coronata da affetti veri e amicizie sincere.

Il servizio TGR

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