Nuova tragedia in quota in Val diFleres. Sul Vioz, un alpinista di Arco di 62 anni, è stato elitrasportato all’ospedale di Cles in buone condizioni di salute dopo essere caduto in un crepaccio
Bolzano/Trento – Un tedesco di 69 anni ha perso la vita verso le 12,30 di mercoledì dopo una caduta di oltre 100 metri dalla ferrata Lampskopf in Alta Val di Fleres. L’uomo, della zona di Dortmund, era in vacanza in Alto Adige insieme alla figlia ventenne.
Secondo una prima ricostruzione, stava percorrendo un tratto facile della ferrata ormai in prossimità della vetta. Si trattava di un tratto dove era possibile assicurarsi, ma l’uomo ha preferito non farlo, per poter così procedere più speditamente. Una scelta che gli è stata fatale. Forse a causa del caldo intenso del mezzogiorno l’uomo ha perso l’equilibrio, precipitando dal sentiero.
La caduta di 100 metri non gli ha lasciato scampo. A lanciare l’allarme è stata la figlia dell’uomo, poi soccorsa con il verricello e portata a valle sotto choc dal Bergrettungsdienst di Fleres, intervenuto in loco con l’Aiut Alpin. Sempre il team di soccorritori ha recuperato il corpo della vittima, che si trova ora nella camera mortuaria dell’ospedale di Vipiteno in attesa del rimpatrio. Sul posto per i rilievi sono intervenuti gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Vipiteno e il soccorso spirituale della Croce Bianca.
Tragedia sfiorata sul Vioz
L’alpinista trentino si trovava tra la cima Vioz e il Palon de la Mare a una quota di circa 3.600 metri quando, nell’attraversare una zona impegnativa, è precipitato dentro un crepaccio per circa 20 metri. Il compagno di cordata è riuscito a trattenere la sua caduta, evitando che l’alpinista finisse nella profondità. L’uomo, cosciente e senza traumi evidenti, è poi riuscito ad appoggiarsi ad uno sperone che gli ha permesso di scaricare il peso dal suo compagno. La richiesta di aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 11.30.
La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero che è volato in quota ed ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso con l’equipe sanitaria. Mentre il Tecnico di elisoccorso procedeva nel mettere in sicurezza l’alpinista nel crepaccio, l’elicottero ha trasportato in quota altri soccorritori della Stazione di Peio con la strumentazione specifica per operazioni di recupero in crepaccio, oltre che i gestori dei rifugi Larcher e Vioz, componenti del Soccorso Alpino. Grazie al supporto del cavalletto Cevedale, gli operatori si sono calati nel crepaccio fino a raggiungere l’alpinista, per poi recuperarlo in superficie. L’uomo, in buone condizioni di salute, è stato elitrasportato all’ospedale di Cles per accertamenti. L’operazione di soccorso è terminata intorno alle 13.30.