Nessun applauso alla fine della proiezione anticipata per i giornalisti
Venezia – Un’accoglienza alquanto glaciale, un po’ come l’ambientazione della pellicola, è stata tributata, nella proiezione in anteprima per giornalisti e critici accreditati alla Mostra del Cinema di Venezia, al film ‘Everest’, che questa sera apre fuori concorso la 72esima edizione del festival veneziano. Complice il tono decisamente drammatico della pellicola, girata in 3D e basata sui fatti realmente accaduti nel 1996, quando due differenti spedizioni, una guidata da Scott Fischer e l’altra da Rob Hall, nel tentativo di raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo, si scontrarono con una tempesta di neve di inusitata potenza che portò alla morte di diversi partecipanti alle due cordate, la fine della proiezione è stata accolta nel silenzio, senza applausi.
Il film, che uscirà nelle sale italiane il 24 settembre, è stato girato in Nepal, nelle colline pedemontane dell’Everest, sulle Alpi italiane, presso gli Studi di Cinecittà a Roma e nei Pinewood Studios di Londra. Il film è diretto dal regista Baltasar Kormakur ed è interpretato, fra gli altri, da Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, Jason Clarke, John Hawkes, Emily Watson.
Tutti in arrivo al Lido per la presentazione alla stampa del film e per calcare il red carpet inaugurale di questa sera, quando il film vedrà la sua proiezione ufficiale per il pubblico e per i tanti ospiti istituzionali (tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella) e del mondo del cinema nel Palazzo del Cinema del Lido.