AUTOVELOX – Per quanto riguarda gli autovelox, “cade il divieto di utilizzare sulle strade urbane postazioni permanenti automatizzate per accertare da remoto gli eccessi di velocità. In pratica, se prima i controlli automatici erano possibili solo sulle strade urbane di scorrimento (viali a carreggiate separate con semafori a tutti gli eventuali incroci), ora – spiega laleggepertutti.it -si aggiungono anche le altre strade urbane.
Ritornano quindi gli autovelox selvaggi anche in città, senza che ci sia la volante della polizia a evidenziarne la presenza, ma pur sempre con l’obbligo del cartello preventivo contenente l’avviso e l’ordinanza della Prefettura che autorizzi tali forme di controlli automatici. Autorizzazione che può essere data solo se, sulla base delle informazioni fornite dalla Polizia stradale, la strada presenta un’incidenza di sinistri molto elevata. Il verbale deve indicare gli estremi dell’ordinanza del prefetto e l’ultima data di taratura dell’autovelox”.
BICICLETTE – Sul fronte biciclette, “vengono istituite le cosiddette ‘strade urbane ciclabili'”, dove automobilisti e ciclisti dovranno convivere. £Su tali strade – si legge ancora -, il limite di velocità sarà di 30 km/h e i conducenti dei veicoli a motore dovranno dare la precedenza alle biciclette che transitano o si immettono (anche da luoghi privati). L’automobilista inoltre dovrà usare particolari cautele nel sorpassarle. Vengono riconfermate infine le ‘corsie ciclabili’: potranno essere percorse dalle auto solo se c’è spazio sufficiente.
Le bici potranno andare contromano nelle strade a senso unico solo se ci sono corsie ciclabili sulla sinistra. Il sindaco potrà autorizzare i ciclisti ad andare contromano anche sulle strade urbane con limite di velocità fino a 30 km/h o in parti di Ztl. A questo punto, bisognerà chiarire se il diritto di precedenza e di circolare contromano riguarderà anche i monopattini elettrici, che in generale dal 2019 sono equiparati proprio alle bici”, spiega ancora il sito d’informazione legale.
ZTL – A stabilire come dovranno essere posizionate le telecamere per le Ztl, continua laleggepertutti.it, “non sarà più il ministero dei Trasporti ma il Comune. Il che apre le porte purtroppo alla possibilità di usare segnaletica ingannevole e varchi piazzati in modo da punire anche chi si accorge di essere sulla strada sbagliata senza dargli una via di fuga”.
DIVIETO DI SOSTA – Vengono quindi aumentati “i poteri degli ausiliari della sosta che potranno elevare le multe per divieto di sosta non più solo sulle strisce blu, come attualmente previsto. I dipendenti comunali e delle imprese municipalizzate potranno decidere la rimozione forzata dei veicoli parcheggiati davanti ai cassonetti dei rifiuti o in un punto in cui impediscono la pulizia delle strade, così come nelle corsie preferenziali”, afferma ancora il sito.
TUTOR – Per quanto riguarda infine le novità in materia di tutor, si legge ancora sul sito laleggepertutti.it, “non provengono questa volta dalla legge ma da una interessante sentenza del giudice di pace di Savona. Se è vero che le multe per autovelox presuppongono una tolleranza del 5%, secondo la pronuncia in commento per il tutor è necessario tenere conto di una tolleranza maggiore, pari al 10%. Per il giudice, ‘il sistema tutor non va confuso con altri strumenti rilevatori della velocità, come l’autovelox o il velomatic’.
Il giudice, richiamando una interpretazione già battuta in passato dalla giurisprudenza, ritiene applicabile al tutor il criterio previsto per il controllo degli ingressi e uscite dai tratti autostradali, facendo riferimento per analogia a questa percentuale di tolleranza (detta anche ‘errore relativo’) che parte dal 5% se la velocità dedotta è inferiore a 70 km/h, sale al 10% quando è compresa tra 70 e 130 km/h e può arrivare sino al 15%, quando è superiore a 130 km/h”.