Non tutti possono ottenere un mutuo, il contratto di prestito a titolo oneroso sottoscritto con un istituto di credito quando si ha necessità di una grossa somma, ad esempio per acquistare una casa o per avviare un’attività
NordEst (Adnkronos) – Questo perché quando la banca presta una grossa somma di denaro vuole anche avere la garanzia che riuscirà a recuperare il proprio credito. L’ipoteca è una delle forme più efficaci di garanzia per il creditore. Consiste in un diritto di prelazione del bene (solitamente immobile) con il quale chi presta il denaro si mette al riparo da una possibile insolvenza del beneficiario del mutuo.
Con l’ipoteca, infatti, il bene immobile sul quale questa viene posta in caso di mancato pagamento del debito entro il termine stabilito può essere espropriato, e in tal caso il creditore ha il diritto a essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato. Il bene ipotecato resta comunque a disposizione del proprietario, il quale lo può liberamente usare; questo diritto viene meno dopo 20 anni, quindi qualora il mutuo duri di più l’ipoteca andrà rinnovata.
Ci sono poi delle altre forme di garanzia aggiuntive all’ipoteca; ad esempio abbiamo la fideiussione, ovvero quando una parte garantisce l’adempimento dell’obbligazione del mutuatario obbligandosi. In caso di mancato pagamento del mutuo, quindi, è il fideiussore a rispondere con i suoi beni.
In linea generale comunque la banca vuole avere la garanzia che riuscirà a recuperare il proprio credito, ecco perché prima di concedere il mutuo – e indipendentemente dall’ipoteca – effettua una valutazione del reddito del richiedente. Ci sono casi, ad esempio, in cui questo è talmente benestante – e la somma richiesta esigua – che la banca non ha bisogno di ulteriori garanzie per concedere il mutuo e per questo non richiede alcuna ipoteca. Altri dove invece il reddito non è adeguato alla somma richiesta e per questo pretende, ai fini della concessione del mutuo, che un altro soggetto faccia da garante, o meglio da fideiussore.
C’è però un modo in cui è possibile chiedere il mutuo senza dover presentare alcuna garanzia; dal 2014, infatti, è stato introdotto il fondo di garanzia per la prima casa, rivolto ai giovani – con meno di 35 anni – che hanno bisogno di un prestito per acquistare la loro prima abitazione. Con questo strumento è lo Stato a fare da garante per il mutuo.