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NAS sequestrano allevamenti di pesce abusivi a Treviso

Bene i controlli, la tutela della salute pubblica viene prima di tutto

Treviso – A Treviso sequestrati due allevamenti abusivi di pesce. “Adesso l’ente Parco del Sile accerti ulteriori violazioni ambientali ed urbanistiche”

“Mi complimento con gli uomini del NAS per il lavoro professionale svolto a Treviso, come in tutta Italia, per tutelare la salute di cittadini e turisti. Quando le norme non vengono rispettate, l’attività di repressione dei colpevoli è sacrosanta”. È il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, ai controlli a raffica del Nucleo antisofissticazione NAS in tutto il territorio nazionale che hanno portato, in provincia di Treviso, al sequestro di due impianti di acquacoltura. I 3400 controlli sono stati effettuati in tutte quelle attività commerciali meta dei turisti durante le vacanze estive, di qui il nome dell’operazione “Ferie in sicurezza”.

“Ben vengano questi controlli dei NAS. Chi è in regola con le norme igienico sanitarie non ha nulla
da temere. Questi sono controlli effettuati per la tutela di cittadini e turisti che a volte, a causa di
violazioni alle norme igieniche ed alimentari, finiscono in ospedale con intossicazioni a volte anche molto gravi”, attacca Zanoni.

“Peccato solo che questi controlli non vengano effettuati più spesso anche da tutte le altre autorità locali competenti, spesso del tutto assenti – prosegue l’eurodeputato – Per questo invito l’ente Parco del Sile ad attivarsi immediatamente per effettuare i controlli di competenza presso le strutture sequestrate dai NAS e sotto la propria giurisdizione al fine di accertare anche le possibili violazioni di carattere ambientale ed urbanistico”.

I carabinieri del Nucleo antisofisticazione hanno effettuato controlli a raffica bar, gelaterie, stabilimenti balneari, ristoranti. In tutta la Penisola sono state accertate 1.700 violazioni alle normative nazionali e comunitarie, segnalate oltre un migliaio di persone alle autorità giudiziarie, amministrative e sanitarie, e comminate multe per circa un milione e 300mila euro.
In provincia di Treviso i militari hanno passato al setaccio gli impianti di acquacoltura, scoprendone due di abusivi. In 70 vasche si trovavano 320 tonnellate tra trote e storioni, sequestrati con le strutture nelle quali non era stato predisposto nemmeno il registro di carico e scarico dei pesci allevati.

Categories: NordEst
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