La maggioranza (81%) rimarrà in Italia, al top le città d’arte. Molti invece sceglierano l’Europa o destinazioni caraibiche. Ecco alcune idee a tavola, ma anche qualche suggerimento per “riutilizzare” senza gettare nulla
NordEst – Almeno un giorno fuori casa a Natale per quasi 13 milioni di italiani (12,9), con un incremento del 19 per cento rispetto allo scorso anno. Sono i dati, positivi, che emergono da una ricerca di Coldiretti/Ixè dalla quale viene fuori però anche una decisa tendenza a rimanere in Italia, scelta come meta dall’81% dei vacanzieri.
La spesa media sarà di 434 euro per persona con un aumento del 7% rispetto allo scorso anno e si allunga ad una media di sei giorni la durata della vacanza natalizia con il 26% che starà fuori tre giorni al massimo, il 51% dai quattro ai sette giorni, il 17% da otto a quindici giorni ed il restante 6% ancora di più.
E ancora: il 67% alloggerà in una casa di proprietà o da amici e parenti e amici o in affitto mentre il 24% preferisce l’albergo. Tengono le formule alternative come bed and breakfast e agriturismi. Preferite le città d’arte (48%) seguite dalle località di montagna (38%).
Un milione di vacanzieri, viene sottolineato, opterà comunque per gli agriturismi, che si confermano anche una valida alternativa a pranzi e cenoni organizzati in casa.
Menù e prelibatezze
La Lega Abolizione Caccia invita i consumatori a dire “un no deciso a qualsiasi offerta di piatti sospetti perché “non c’e’ tradizione che tenga”. Ma la tradizione vince, eccome, all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense dove il Capodanno sarà a base di savarin di riso Carnaroli farcito con un ragu’ di regaglie in ristretto di Culatello, gli anolini ripieni di fagiano in brodo di terza e il filetto di luccio perca.
L’appeal della cucina peruviana è in crescita anche in Italia: a Natale è un trionfo di sapori, profumi e colori con sei piatti immancabili: Lechón al horno, il maialino arrosto; Puré de camote: un purè di patate dolci; la pachamanca, specialità andina cotta dal calore dei sassi sotto terra; il formaggio con miele e La Bola de Oro, alla lettera “palla d’oro” è un dolce tipico di Lima ricoperto da tuorli d’uovo che conferiscono al dessert un colore dorato.
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Tra arte ed eventi
I prossimi giorni di festa possono essere l’occasione giusta per scoprire o riscoprire il fascino di un museo o per approfittare di una mostra. Da Roma a Milano, dal cinema di Sergio Leone o da quello di Federico Fellini al fascino della pittura del grande Raffaello o della scultura neoclassica, ce n’è davvero per tutti.
MILANO – Per la prima volta il confronto tra due giganti della scultura attraverso 160 opere: prosegue fino al 15 marzo alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala la grande mostra “Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna”. Il percorso documenta le diverse soluzioni adottate dai due artisti, entrambi capaci di rivoluzionare la scultura e la sua tecnica attraverso opere classiche e moderne al tempo stesso (chiuso 25/12 e 30/12). A Palazzo Reale fino al 19 gennaio la grande mostra dedicata a de Chirico, geniale protagonista dell’arte del XX secolo: nell’esposizione gli enigmi, i misteri pittorici, i temi e le riflessioni dell’artista sono raccontati da vicino per permettere un ritratto esaustivo e affascinante, attraverso opere provenienti da istituzioni italiane e straniere (sempre aperto, anche Natale e Capodanno).
ROMA – “C’era una volta Sergio Leone” è il grande viaggio nel mondo del regista divenuto un mito con i suoi film proposto all’Ara Pacis dal 17 dicembre al 3 maggio: un percorso multisensoriale, per conoscere l’attività cinematografica e approfondire aspetti personali, tra film e fotografie, costumi e bozzetti, ricordi di famiglia, interviste e documenti inediti (chiuso il 25/12 e il 1/01).
URBINO – A Palazzo Ducale – Galleria Nazionale delle Marche continua fino al 19 gennaio il grande omaggio per celebrare i 500 anni dalla morte di Raffaello con la mostra “Raffaello e gli amici di Urbino”: il progetto mette in relazione la nascita e lo sviluppo della rivoluzione pittorica operata dal grande artista con l’attività dei suoi contemporanei (tra cui Genga e Viti) e il contesto vissuto nella cittadina marchigiana (chiuso il 25/12 e il 1/01).
TORINO – Fino al 26 gennaio alla Wunderkammer GAM è possibile approfondire la conoscenza del grande scrittore e intellettuale Primo Levi nella mostra “Figure”: il percorso presenta una selezione di oggetti realizzati in filo metallico (per lo più di rame), tutti oggetti destinati agli scaffali dello studio dello scrittore oppure a essere regalati agli amici più cari, in cui si manifestano la sua abilità manuale e la fantasia.
Chiude il 6 gennaio la grande monografica “Atti divini” che la Venaria Reale dedica a David LaChapelle: 70 opere di grande e grandissimo formato per immergersi completamente nell’arte visionaria del fotografo americano. Per la prima volta sono esposte anche alcune opere inedite della nuova serie di LaChapelle New World (2017-2019) in cui l’artista esprime lo stupore per il sublime e la ricerca della spiritualità in scene di utopia tropicale (sempre aperto tranne il 25/12).
RIMINI – Ancora un protagonista del cinema e della cultura italiani, questa volta a Castel Sismondo: è la mostra “Fellini 100 Genio immortale”, dal 14 dicembre al 15 marzo, allestita nel centenario della nascita del regista. Un racconto emozionante, immersivo e multimediale, attraverso film, costumi, fotografie, disegni e tanti documenti anche inediti, per restituire il mondo di sogni e visioni di Fellini, artista capace di rappresentare la propria generazione e un Paese intero, ma anche di prevedere i tempi.
REGGIO EMILIA – Uomo di cinema, scrittore, fumettista, personaggio dal forte impegno politico, uno dei protagonisti della cultura italiana del ‘900, celebrato e studiato in Italia e all’estero: dal 14 dicembre al 1 marzo Palazzo da Mosto ospita “Zavattini oltre i confini”, mostra che offre un ritratto dell’artista e definisce il suo ruolo all’estero. Nel percorso materiali documentari e iconografici (tra carte originali, dattiloscritte e manoscritte, annotazioni autografe, insieme a fotografie, video, manifesti e libri) che raccontano tutte le attività di Zavattini, nonché i rapporti con altri artisti e intellettuali (chiuso solo il 25/12).
NAPOLI – Alla Basilica della Pietrasanta il mito di Andy Warhol: fino al 23 febbraio 200 opere – tra icone, ritratti, polaroid e disegni – raccontano il padre della Pop Art con la sua capacità di stravolgere qualunque definizione estetica precedente (sempre aperto).
FIRENZE – “Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle” è l’omaggio al burattino di Collodi in programma a Villa Bardini fino al 22 marzo: 60 opere in mostra – tra sculture in legno, ferro e cartapesta, dipinti, bronzi, foto e video – svelano le tante sfaccettature di un’icona della cultura italiana (chiuso 25/12 e 1/1, aperto alla Befana).