Rilasciato un uomo che era stato fermato nella notte dagli investigatori
Nordest – Le forze dell’ordine indagano a tutto campo sul delitto dell’enologo coneglianese Ulrico Cappia trovato carbonizzato all’interno di una Fiat 500 nell’azienda agricola Schettino a Itri.
Il dramma si è consumato l’altra sera intorno alle 23 nell’azienda agricola Schettino (l’ex comandante della Costa Concordia naufragata al Giglio) sulla provinciale Itri-Sperlonga in località Porcignano.
I vigili del fuoco erano stati avvertiti di un vettura in fiamme. Subito dopo la tragica scoperta del cadavere carbonizzato. Sul luogo si sono recati anche i carabinieri che hanno iniziato le indagini.
In zona sarebbero stati avvertiti anche dei colpi di arma da fuoco. La vittima si chiamava Ulrico Cappia, 54 anni, enologo coneglianese formatosi all’istituto Cerletti di Conegliano, ex direttore della cantina sociale di Codognè (Treviso) ed enologo anche del Castello di Roncade.
Secondo il medico legale l’enologo sarebbe stato ucciso con un colpo alla nuca e poi l’auto è stata incendiata per cancellare le tracce. Si indaga per omicidio e gli investigatori stanno interrogando i dipendenti dell’azienda. La vittima si era trasferita a Roma una decina di anni fa dopo il secondo matrimonio.