Si tratta di materiale elettrico ed elettronico, sette indagati
NordEst – Un traffico di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche tra l’Italia e l’Africa è stato scoperto dal nucleo investigativo polizia ambientale, agroalimentare e forestale dei carabinieri di Vicenza, a seguito di una complessa ed articolata attività d’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Venezia che ha portato ad indagare i gestori.
Nell’operazione sono stati identificati sette soggetti di origine nigeriana, che nel corso dell’anno 2016 e 2017 hanno raccolto presso esercizi commerciali in tutto il Centro e Nord Italia.
Apparecchiature elettroniche fuori uso, quali fotocopiatrici e stampanti da ufficio, condizionatori e tv, per stoccarli temporaneamente presso un magazzino con sede a Castegnero (Vicenza) ed infine caricarli in container imbarcati su navi in partenza dal porto di Genova e dirette in Nigeria.
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In breve
Duro colpo allo spaccio a NordEst – La Guardia di finanza di Venezia e Pisa ha smantellato una vasta organizzazione internazionale dedita al traffico di droga. Dalle prime ore di martedì mattina, 80 finanzieri hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare emesso dal Gip del tribunale di Venezia, su richiesta della direzione distrettuale antimafia della procura, nei confronti di 12 persone responsabili di un vasto traffico di droga tra l’Albania, la Macedonia e numerose province del nord Italia. L’ordinanza ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 soggetti di nazionalità albanese, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità. Per altri 3 soggetti – 2 albanesi e un italiano – sono invece scattati un divieto di dimora e due obblighi di residenza. Sono state, inoltre, eseguite 10 perquisizioni domiciliari nelle provincie di Venezia, Milano, Bolzano e Monza-Brianza.