Una nuova ondata di maltempo ha investito l'Italia e tornano i disagi in gran parte della Penisola. In VdA rischio valanghe al massimo, mentre a Venezia e' prevista un'acqua alta di 120cm. A Napoli bloccatii collegamenti marittimi per il forte vento e il mare molto mosso. Emergenza nei cantieri navali di Ostgia e Fiumicino. In Piemonte, nelle ultime 24 ore sono caduti in pianura 180 mm di pioggia, mentre sopra i 1.000 m le nevicate sono abbondanti.
Maltempo in Trentino
Dopo alcuni crolli dovuti alla neve pesante, in Trentino ci si prepara alla nuova ondata di maltempo. Le previsioni meteo annunciano altri due giorni (martedì 16 dicembre, e dopodomani, mercoledì 17 dicembre) di piogge con precipitazioni nevose ad alte quote.
Gli interventi alla viabilità, risolta da tempo la riapertura delle strade principali, si è concentrata sulla viabilità secondaria. Le chiusure impreviste riguardano la zona di Folgaria e Luserna, dove i problemi sono legati alla caduta piante, mentre in Vallarsa il pericolo valanghe impedisce l'accesso a Camposilvano dalla parte trentina: la località è raggiungibile solo dal Veneto, via Schio. E' stata riaperta in serata la statale 350 di Folgaria in prossimità del passo Somma, chiusa lunedì per cadute piante.
La situazione viaria nel dettaglio è la seguente.
Strade sett 1 – ALTA VALSUGANA
SP 133 DI MONTEROVERE CHIUSA DAL KM 4 AL KM 11 PER PERICOLO VALANGHE
SP 142 DEI FIORENTINI CHIUSA DAL PASSO SOMMO FINO AL CONFINE PROVINCIALE PER PERICOLO CADUTA ALBERI E VALANGHE
SP 9 DI LUSERNA DA PASSO VEZZENA A LOCALITA' MILLEGROBBE PER CADUTA ALBERI
Strade sett 2 – BASSA VALSUGANA E PRIMIERO
SP 79 DEL BROCCON LATO CANAL SAN BOVO CHIUSA PER PERICOLO VALANGHE
SS 50 DEL PASSO ROLLE CHIUSA DA MALGA FOSSE A PASSO ROLLE PER PERICOLO VALANGHE
SS 50 DEL PASSO ROLLE CHIUSA PER I MEZZI PESANTI NEL TRATTO VENETO, A VALLE DEL CONFINE CON LA PROVINCIA DI TRENTO PER FRANA
Strade sett 3 – ALTA CEMBRA FIEMME E FASSA
SS 48 DELLE DOLOMITI CHIUSA AL PASSO PORDOI SUL VERSANTE BELLUNESE
SS 242 DELLA VAL GARDENA E PASSO SELLA CHIUSA AL PASSO SELLA DAL LATO ALTOATESINO
SS 641DEL PASSO FEDAIA DALLA LOCALITÀ PIAN TREVISAN FINO AL CONFINE PROVINCIALE ED OLTRE PER PERICOLO VALANGHE
SP 31 DEL MANGHEN CHIUSURA STAGIONALE
Strade sett 4 – TRENTO BASSA CEMBRA MONTE BONDONE
SP 25 DI GARNIGA CHIUSA DA GARNIGA VECCHIA FINO ALLE CASERME VIOTE PER PERICOLO VALANGHE
SP 58 DI FAEDO CHIUSA DALLA LOCALITÀ PINETA E MASEN DI GIOVO.
SP 85 DEL BONDONE CHIUSA TRA LOC.VASON E LAGOLO (KM 30,5)
Strade sett 5- VAL DI NON E SOLE
SP 86 DI RABBI CHIUSA NEL TRATTO FONTI – PLAN
SP 86 DIR PIAZZOLA NEL TRATTO TERMINALE A MONTE IN LOCALITA' SOMRABBI PER PERICOLO VALANGHE
Strade sett 6 – VALLI GIUDICARIE
SP 27 DIR PRACUL (INTERO TRATTO)
SP 34 DEL LISANO SESENA DA LOCALITA' COLTURA A STENICO
Strade sett 7 – VAL DI LEDRO E BASSA SARCA
TUTTE LE STRADE SONO PERCORRIBILI
Strade sett 8 – VALLAGARINA E ALTOPIANO DI FOLGARIA
SP 143 DEI FRANCOLINI (PASSO COE) CHIUSA DALLA LOC. FRANCOLINI PER PERICOLO CADUTA ALBERI
SS 46 DEL PASUBIO CHIUSA DA LOC PIANO A LOC PIAN DELLE FUGAZZE PER PERICOLO VALANGHE
SS 46 DEL PASUBIO DIR OSSARIO CHIUSA PER PERICOLO VALANGHE
SP 219 DI CAMPOSILVANO CHIUSA PER PERICOLO VALANGHE
Sp 208 DI AVIO-SAN VALENTINO CHIUSA PER PERICOLO VALANGHE DA AVIO FINO AD INNESTO SP 230 DEI DOSSIOLI
SP 138 DELLA BORCOLA CHIUSURA STAGIONALE
La situazione nel Bellunese
«Nelle prossime ore, tuttavia, è previsto un intensificarsi delle precipitazioni con nevicate abbondanti (50-100 cm) oltre i 1.500 metri sulle prealpi e oltre i 1.000 sulle Dolomiti.
Le previsioni indicano inoltre forti nevicate anche per martedì. La sala operativa ci consentirà di far arrivare tutte le richieste da parte dei Comuni nello stesso posto e di poter rispondere in modo coordinato».
In sala operativa, allestita all'aeroporto di Belluno, sta arrivando il personale della Provincia di Belluno, della Prefettura, i volontari di protezione civile, il personale dei Servizi forestali, del Genio civile e del Soccorso alpino.
Dalla sala saranno coordinate tutte le operazioni necessarie ad affrontare l'eccezionale ondata di maltempo che da una settimana colpisce il territorio bellunese.
LA SITUAZIONE ALLE 13.00
– Nevica da quota 1.400 metri in Agordino.
– Tutte le strade provinciali e regionali sono percorribili e sgombre da neve.
– Chiusa per frana la strada statale 50 del Passo Rolle tra ponte Serra e ponte Oltra.
– Una slavina caduta nella notte ha bloccato l'accesso alla località Somor, frazione di Falcade. Le squadre di sgombero sono al lavoro per ripristinare l'accesso.
– I Comuni di Cencenighe Agordino e di Cibiana hanno richiesto l'invio di una pala meccanica e di un camion per lo sgombero neve. La Provincia ha mobilitato due ditte private.
– Il servizio protezione civile della Provincia ha inviato un volontario a Colle Santa Lucia per dare il cambio all'operaio del Comune che guida i mezzi sgombraneve.
– I Vigili del Fuoco hanno richiesto squadre di protezione civile da impiegare nello sgombero neve dai tetti di Gosaldo.
Per l'intera giornata volontari, dipendenti della Provincia e dei servizi forestali, vigili del fuoco e squadre del soccorso alpino hanno coordinato gli interventi. «Tutte le 52 richieste che ci sono pervenute hanno avuto un riscontro positivo», racconta il dirigente rovinciale Luca Soppelsa.
«Abbiamo sul campo attualmente 32 mezzi impegnati nello sgombero neve nei Comuni del Comelico, Zoldo e dell'Agordino che ne hanno fatto richiesta. Di questi 21 sono stati attivati direttamente da noi della Provincia, 3 dai Servizi Forestali,
4 (2 pale e 2 camion) sono dei Vigili del Fuoco e 4 (2 pale e 2 camion) sono dell'Esercito».
La situazione è ovunque difficile per la quantità di neve caduta, ma non è possibile parlare di emergenza. Infatti tutte le strade provinciali e regionali sono aperte e non ci sono frazioni isolate. L'unica strada interrotta continua a essere la statale 50, a causa di una frana, tra le località Ponte Oltra e Ponte Serra.
C'è il pericolo di slavine e per questo il Soccorso alpino e gli uomini della protezione civile sono in regime di massima allerta. In particolare vengono tenute sotto controllo le strade di accesso di tre paesi: Colcuc a Colle Santa Lucia, Posaz a Livinallongo del Col di Lana e Somor a Falcade. Anche i tetti sovraccarichi di neve continuano a preoccupare gli amministratori, soprattutto in Comelico e in Zoldo. Sui tetti devono intervenire ditte specializzate oppure Vigili del Fuoco e squadre di
protezione civile. L'attivazione dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile avviene attraverso i sindaci.
Acqua alta a Venezia
Ha raggiunto i 115 centimetri sul medio mare la massima di marea stamane a Venezia. La marea e' stata accompagnata dal fenomeno dell'acqua alta che ha interessato come succede da alcuni giorni le zone piu' basse della citta', a cominciare dall'area di Piazza San Marco. Per l'1.30 di martedì e' prevista una massima di marea di 105 centimentri, mentre per le 12.10 una massima sul medio mare di 110 centimetri.