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Nuovo Gazzettino, raggiunto l’accordo: slitta in autunno il nuovo tabloid

Dopo mesi di trattative e discussioni è stato raggiunto l’accordo sul Piano di riorganizzazione de Il Gazzettino. Di conseguenza l’azienda ritirerà le lettere di sospensione dal lavoro e messa in cassa integrazione a far data dal primo luglio già spedite a 19 colleghi.

Rimane Bassano, chiude Roma –
Lo annuncia, in una nota, il sindacato giornalisti del Veneto. L’intesa raggiunta – si sottolinea – porterà a regime l’organico del Gazzettino da 120 a 104 giornalisti. Al contrario di quanto previsto dal piano aziendale, viene mantenuta la redazione di Bassano che curerà l’edizione Bassano-Vicenza mentre quella di Roma chiuderà da luglio. L’accordo, sottoscritto dal Cdr dal Sindacato giornalisti del Veneto e dalla Fnsi, sarà portato al Ministero del Lavoro che valuterà l’intesa e deciderà il riconoscimento dello stato di crisi con un decreto che stabilirà il numero dei giornalisti che potranno transitare per la cassa integrazione straordinaria e accedere su base volontaria al prepensionamento.

In autunno il formato ridotto del giornale –
La riorganizzazione del giornale, rileva il sindacato, avverrà in maniera graduale a partire dal primo luglio. I primi prepensionamenti decoreranno da agosto. E’ stato introdotto nell’accordo un piano smaltimento ferie, sia individuale, sia allargato a tutta la redazione (”ferie di solidarietà”) che permetterà anche ai colleghi che maturano i requisiti per la pensione e il prepensionamento nei prossimi due anni di transitare solo per i pochi giorni indispensabili in cassa integrazione per avere diritto alla pensione. In autunno è previsto il passaggio del giornale al nuovo formato ridotto. L’assemblea dei giornalisti del Gazzettino, riunitasi oggi a Mestre, ha approvato all’unanimità l’accordo.
Categories: NordEst
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