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Nuovo ospedale per Borgo Valsugana

Tra i presenti, oltre agli amministratori di zona, il dott. Claudio Buriani, direttore del distretto, la dott.ssa Livia Ferrario, dirigente del Dipartimento provinciale politiche sanitarie, nonché l’ing. Mauro Trentinaglia, dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

"È in una logica forte di rete che l’ospedale di distretto deve operare": nelle parole dell’assessore alla salute e alle politiche sociali, tutta la particolare attenzione che la Provincia autonoma di Trento sta dedicando agli ospedali di valle, con il preciso obiettivo di creare una rete efficiente e razionale sul territorio. "Dobbiamo ragionare in termini di sistema – sono state le parole dell’assessore provinciale – finalizzato a dare risposte territoriali ai problemi di salute e di cura dei cittadini. In questo senso va letto il qualificante rapporto di questo ospedale con il suo territorio, l’essere vicino alle persone con servizi di ottimo livello è rassicurante per la comunità intera. L’ospedale di distretto deve, quindi, avere un ruolo sempre più preciso nella rete trentina, in continuo rapporto con l’ospedale di Trento".

E per rendere questo presidio funzionale e completo, sono stati mantenuti tutti gli impegni concordati fra la Provincia autonoma di Trento, l’Azienda sanitaria e i Comuni della Valsugana. Precisi anche i tempi di consegna e di inizio lavori: a fine anno saranno individuati i progettisti attraverso il bando europeo che è già stato pubblicato, nel corso del prossimo anno il progetto definitivo, infine l’avvio dell’intervento strutturale è previsto nei primi mesi del 2012.

Tre gli interventi strutturali in programma per l’ospedale di distretto: l’ampliamento e la ristrutturazione dell’edificio principale; la costruzione dell’autorimessa per le ambulanze e della sede del servizio 118, di cui dovrebbero essere consegnati i lavori entro l’autunno di quest’anno; infine l’ampliamento del nuovo edificio per l’introduzione del centro prelievi e raccolta sangue, di cui sono in corso le ultime valutazioni urbanistiche.
Sarà un intervento organico e coordinato, quello sull’edificio principale, che vedrà una riqualificazione generale di tutto il complesso secondo le ultime prescrizioni in materia di comfort ambientale.

Per l’assessore provinciale vi sono alcuni punti qualificanti, fra cui l’ampliamento del pronto soccorso che dimostra l’intenzione forte della Provincia autonoma di Trento di investire in questo settore, l’aumento delle degenze di medicina, nonché l’aumento volumetrico del blocco operatorio e il potenziamento delle strutture dedicate alla radiologia. Nel dettaglio, accanto al rifacimento di impianti e strutture, l’ospedale sarà riorganizzato nella sua funzionalità; particolare attenzione sarà posta alle stanze, quasi tutte di uno o due posti letto salvo alcune eccezioni di quattro, che verranno dotate di servizi privati e climatizzate. Inoltre, saranno potenziati i servizi di supporto alle degenze, gli ambulatori e i depositi e l’intero edificio sarà climatizzato.

Complessivamente, si prevede un ampliamento di circa 2.200 metri quadri di superficie, nonché la ristrutturazione di circa 8.800 metri quadri esistenti. Al piano terra verrà spostato l’atrio di ingresso e sarà creata una copertura vetrata del cortile interno, inoltre si procederà ad ampliare il pronto soccorso di 100 metri quadri e il reparto di radiologia di 160 metri quadri; al primo piano saranno aumentati i posti letto delle degenze di medicina; al secondo piano verranno ricavati 455 metri quadri in più per studi medici, ambulatori e day hospital oncologico; infine, al terzo piano il nuovo blocco operatorio crescerà di 285 metri quadri. Il costo totale sarà di oltre 15 milioni di euro, la stima della base d’asta è di 11,3 milioni di euro.

È già uscito il bando europeo per l’affidamento dei servizi di progettazione, direzione lavori e sicurezza, per un importo pari a 1.100.000 euro, la progettazione della fase esecutiva sarà partecipata. L’appalto dei lavori, una volta eseguito il progetto, sarà affidato con il sistema dell’appalto integrato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: si è deciso di sperimentare tale modalità in quanto garantirà meglio la committenza sotto il profilo dei tempi di realizzazione e di qualità degli interventi.

Un milione e mezzo di euro (poco meno di un milione a base d’asta) saranno, invece, destinati alla costruzione di un’autorimessa e della sede del servizio 118 di distretto, per una superficie complessiva di circa 500 metri quadri. La consegna lavori dovrebbe avvenire entro l’autunno di quest’anno e l’intervento si completerà in circa 9 mesi. Infine, l’ampliamento del nuovo edificio di ulteriori 490 metri quadri, permetterà di introdurre il centro prelievi (attualmente al secondo piano) e il centro raccolta sangue (nell’edificio principale) e di creare adeguata sinergia fra le due funzioni. L’importo complessivo è di un milione e 200.000 euro, di cui 850.000 mila a base d’asta, la progettazione definitiva dovrebbe concludersi nel corso dell’estate. Non mancano altri interventi minori, fra cui la sistemazione del percorso esterno e la realizzazione di nuovi servizi igienici per le degenze, di cui sono in corso le procedure di gara.

Nel corso dell’incontro il dott. Buriani ha presentato due progetti per acquisire nuove risorse: da un lato con l’inserimento di una funzione di ortopedia, dall’altro con la presenza di un medico internista 24 ore al giorno.
In merito alla nuova funzione di ortopedia, è stato evidenziato che la ristrutturazione complessiva dell’ospedale di Borgo Valsugana permetterà la disponibilità dei posti letti necessari; la nuova unità, di cui sono già attive alcune sedute operatorie, sarà coordinata con i lavori di ristrutturazione delle degenze di chirurgia. La realizzazione della nuova unità avverrà per fasi successive: “L’Azienda sanitaria – ha spiegato l’assessore provinciale alla salute – ha il mandato di realizzare un reparto di ortopedia nell’ospedale di Borgo Valsugana, la scelta è stata quella di lavorare in rete e, in questa prima fase, di far intervenire un primario di Trento. Nei prossimi mesi se, come siamo certi, ci sarà un’evoluzione positiva, verrà realizzato il reparto di ortopedia che nascerà, appunto, in una logica integrata con il territorio”.

Interessante anche la proposta di inserire la figura di un medico internista 24 ore al giorno: attualmente questo specialista è presente di giorno a supporto del medico di pronto soccorso e di notte solo per una parte dei turni, mentre, appena perfezionato il concorso di assunzione, sarà possibile potenziare l’area di medicina / pronto soccorso attraverso una doppia presenza medica notturna; il concorso è già stato indetto. 

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