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Offese sui social a Mattarella, perquisizioni a Trento, Roma, Latina, Padova, Bologna, Perugia, Torino e Verbania

Valle Mosso - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di commemorazione del cinquantenario dell’alluvione del 1968 nel biellese orientale e Valle Mosso rende omaggio alla Bandiera del disciolto 131° Reggimento artiglieria campale “Cenaturo” che, nel 1968 di stanza a Vercelli, partecipò ai soccorsi ricevendo una medaglia di bronzo al valor civile, oggi 10 novembre 2018. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Un commerciante di Arco sarebbe indagato nell’operazione dei Ros. Coinvolto anche un professore universitario di 53 anni

NordEst – I carabinieri del Ros stanno eseguendo perquisizioni in numerose città italiane nei confronti di 11 indagati per aver insultato e offeso sui social il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

Le perquisizioni fanno seguito alle indagini avviate dalla procura di Roma lo scorso agosto nei confronti di un 46enne di Lecce, accusato degli stessi reati per i suoi post su Twitter. Le indagini del Ros hanno portato alla luce una elaborata strategia di aggressione alle più alte istituzioni del Paese.

Numerosi sono stati i post e i contenuti multimediali offensivi rilevati tra aprile 2020 e febbraio 2021, anche grazie all’impiego del Reparto Indagini Telematiche, unità del Ros specializzata nelle investigazioni telematiche e web. E’ stata ricostruita la rete relazionale e le abitudini social dei soggetti coinvolti, di età compresa tra i 44 e i 65 anni, tra i quali figurano impiegati e professionisti. Tre degli indagati gravitano in ambienti di estrema destra con vocazione sovranista. Tra loro anche un professore universitario di 53 anni, vicino a gruppi e militanti di ispirazione suprematista e antisemita tramite la piattaforma social VKontakte, il Facebook russo.

Redazione:
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