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Olimpiadi 2026, Kompatscher a Malagò: obiettivo sostenibilità. Giunta nazionale del Coni a Bolzano

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“Niente opere faraoniche ma rispetto ambiente e territorio”

NordEst – La candidatura di Milano e Cortina, con il coinvolgimento di Anterselva per il biathlon, per le Olimpiadi 2026, il sostegno agli atleti di punta dell’Alto Adige e il futuro della collaborazione con il Coni alla luce delle proposte di riforma avanzate dal governo: sono questi i temi toccati durante un incontro del governatore altoatesino Arno Kompatscher con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che si trova a Bolzano per una riunione della giunta nazionale del Comitato.

“La sostenibilità – ha precisato Kompatscher – dovrà essere la parola d’ordine di questa candidatura. Alcune delle discipline si svolgono nelle Dolomiti, area tutelata anche dall’Unesco, dunque l’obiettivo, in caso di effettiva assegnazione, dovrà essere quello di trovare soluzioni condivise non solo per gli impianti, ma anche per la viabilità. Non servono opere faraoniche, ma infrastrutture rispettose dell’ambiente e del territorio”.

Arno Kompatscher e Giovanni Malagò hanno concordato sul fatto che l’Alto Adige rappresenta una delle regioni in grado di produrre il maggior numero di atleti di punta in tutti gli sport, non solo nelle discipline invernali, e il presidente del CONI ha assicurato che il Comitato Olimpico Nazionale continuerà a sostenere l’attività di formazione degli atleti in Alto Adige. Il Landeshautpmann, infine, ha espresso la propria preoccupazione riguardo la proposta di riforma dello sport italiano, in particolare riguardo il futuro della collaborazione con il CONI. “Vi sono alcuni aspetti poco chiari – ha sottolineato Kompatscher – che riguardano direttamente la Provincia di Bolzano. Sino ad oggi il CONI metteva a disposizione 1 milione di euro l’anno per gli impianti, che venivano distribuiti sulla base delle indicazioni di una commissione paritetica: non sappiamo cosa potrà accadere in futuro e chi potranno essere i nostri interlocutori”.

La riunione del Coni a Bolzano Bolzan

La 1084esima riunione dell’organo esecutivo dell’Ente si è aperta, presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale, con il saluto del Presidente Malagò e dei rappresentanti istituzionali territoriali presenti. “È la prima Giunta della storia a Bolzano e ne siamo particolarmente orgogliosi. Perché questa, che per noi è una Regione, pur essendo così piccola, ha saputo regalare tanto in termini quantitativi e qualitativi al nostro Paese. Ci sono due dati da sottolineare a livello statistico: 37 atleti della Provincia Autonoma di Bolzano hanno portato a casa 63 medaglie – tra cui 14 ori grazie a 11 olimpionici – ai Giochi Olimpici Invernali. Ai Giochi Estivi, invece, 9 atleti hanno conquistato 16 podi, con 8 ori all’attivo.

Ci sono atleti eccezionali presenti, certificazione dell’eccellenza che esprime il territorio: Gustavo Thoeni, Gunther Huber, Paul Hildgartner, Walter Plaikner, Gerda Weissensteiner e Simone Giannelli. Non dimentico che Thoeni e Hildgartner sono stati gli unici due azzurri a essere alfieri, per due volte, ai Giochi Invernali, un unicum eccezionale. Prima della riunione ho incontrato il Presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e gli ho rappresentato la soddisfazione per i risultati ottenuti ma soprattutto per il numero dei tesserati. Siamo grati e contenti. Grazie Bolzano, grazie Alto Adige, per quello che avete dato e continuerete a fare. Sarete parte integrante del dossier olimpico che abbiamo presentato al CIO. Anche se la candidatura porta il naming Milano Cortina questa Regione sarà co-protagonista per fare sistema, rispettando i dettami del Comitato Olimpico Internazionale”.

Il Sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi: “Devo rappresentare, e lo dico con il cuore, la gioia di ospitare la Giunta Nazionale del CONI. Come città e capoluogo abbiamo la vocazione del ghiaccio e della neve. Ho fatto tanti sport e mi hanno sempre saputo regalare tante emozioni. Ieri ho portato i saluti a una signora di Bolzano che ha fatto 100 anni, quest’anno avremo 52 ultracentenari, viviamo in una terra dove lo sport si pratica sin da piccoli. E’ bello vedere tanti giovani che fanno pratica motoria in una terra incontaminata. E’ un patrimonio eccezionale. La pratica sportiva aiuta un ragazzo a formarsi, è maestra di vita. Avere un pezzettino di Olimpiadi 2026 sarebbe bellissimo, mi auguro che l’Alto Adige possa partecipare e che all’Italia vengano assegnati i Giochi”.

Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano. “Siamo orgogliosi di avervi qui per questa Giunta importante. E’ un onore essere qui insieme a tanti campioni. Ho visto il Presidente Malagò qualche minuto prima della riunione e abbiamo condiviso tante idee, tra cui quella di continuare la collaborazione per impiantistica, per la formazione e per il sostegno degli atleti, la strada giusta per rimanere al vertice. Per quanto riguarda la candidatura sono felice che Anterselva faccia parte della proposta, come simbolo del modo in cui vogliamo affrontare i Giochi nel segno della sostenibilità. Ci stiamo preparando per i Mondiali e abbiamo già una struttura pronta per il 2026. E’ bello immaginare e disputare gli sport invernali nella loro casa naturale”.

Manuela Di Centa: “Bellissimo avere la Giunta a Bolzano, anche per rispetto degli atleti che hanno contribuito a fare grande il Paese. Ringrazio questa terra fantastica per quello che ha sempre rappresentato e offerto al nostro movimento sotto ogni aspetto”. Simone Giannelli: “Anche io sono cresciuto in questo territorio fantastico, a Bolzano mi sento sempre a casa mia, il modo migliore per affrontare le sfide agonistiche e trovare nuovi stimoli”. Gustavo Thoeni: “Grazie per avermi invitato, è un onore essere presente. Sono molto felice di questa opportunità. E’ stato un bel periodo quello agonistico, seguo sempre tutte le gare e il mondo del CONI”. Gedda Weissensteiner: “Voglio ringraziare la Provincia e il Presidente per aver dato sostegno allo slittino. Eravamo sempre in difficoltà per gli allenamenti, la nostra disciplina deve molto agli sforzi delle istituzioni territoriali”. Tra i presenti anche la Presidente del Consiglio Comunale, Judith Kofler-Peintner, e l’Assessore ai Giovani, Sport, alla Partecipazione e all’edilizia abitativa, Angelo Gennaccaro.

  • In breve

“La Provincia di Trento, con un pil pro capite molto elevato e un tessuto imprenditoriale ricco di potenzialità, può rappresentare una sorta di test i cui risultati potranno essere messi utilmente a disposizione anche al resto del Paese”. Lo ha detto il sottosegretario al Commercio internazionale e all’attrazione degli investimenti presso il ministero dello Sviluppo economico, Michele Geraci, in visita in Trentino. La visita di Geraci, che ha incontrato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, segna l’avvio del dialogo del Governo con i sistemi regionali sui temi dell’internazionalizzazione e dell’attrazione degli investimenti esteri. Nel corso della giornata il sottosegretario ha incontrato anche i vertici della Fondazione Bruno Kessler, dell’Università di Trento, di Trentino Sviluppo e delle categorie economiche. La visita si è conclusa al polo della Meccatronica di Rovereto.

Europee, accordo Svp – Patt –  “Abbiamo concordato di proseguire la nostra stretta collaborazione anche in vista delle elezioni europee del 26 maggio 2019”. Lo ha detto il segretario politico della Svp, Philipp Achammer, dopo un incontro con il presidente del Patt, Franco Panizza, ed il suo vice, Simone Marchiori. Gli autonomisti trentino-tirolesi, secondo gli accordi, sosterranno il candidato della Svp che, conferma, una nota del partito di raccolta, stabilirà un collegamento di lista tecnico con Udc e Forza Italia, membri del Ppe. La Svp ha anche deciso un accordo politico con la Csu bavarese e la Volkspartei austriaca (Oevp): “Entrambi – spiega una nota – sono membri del Ppe ed il comune candidato di punta, Manfred Weber, si candida anche a presidente della commissione europea.

Tunnel Brennero, proteste in Baviera – A Rosenheim, in Baviera, tremila manifestanti hanno protestato ieri contro la realizzazione della tratta d’accesso del tunnel del Brennero su territorio tedesco. Il ministro alle infrastrutture Andreas Scheuer, dopo un incontro con i sindaci della zona durato 4 ore, ha ribadito però la necessità di trasferimento del traffico dalla gomma alla rotaia. Scheuer ha comunque respinto “pressioni dal Tirolo”. “Anche il Tirolo – ha detto il ministro secondo la Tiroler Tageszeitung – ha impegnato dieci anni prima di trovare un accordo sulla nuova tratta”. L’Austria teme che con l’inaugurazione del tunnel del Brennero, previsto per il 2026, in Germania si possa creare una sorta di collo di bottiglia. Nel 2050 sulla linea dell’Inntal tedesco viaggeranno, secondo stime, infatti dai 400 ai 550 treni al giorno, mentre la capacità dell’attuale linea è di appena 320 treni. Entro luglio saranno presentate le cinque possibili tratte in Baviera.

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