Dipendente reo confesso condannato
Trento – Condanna a 20 anni di carcere per Suleiman Adams, il ghanese di 33 anni che il 29 dicembre del 2020 ha ucciso a Frassilongo, in Trentino, Agitu Ideo Gudeta. Nella sentenza con rito abbreviato del giudice del Tribunale di Trento, Enrico Borrelli, si applica una pena di 15 anni e otto mesi per omicidio volontario e di quattro anni e quattro mesi per violenza sessuale.
È stato stabilito un riconoscimento di 50.000 euro per ciascuna parte civile.
Il pubblico ministero Giovanni Benelli aveva chiesto 19 e quattro mesi.
Adams, reo confesso, era stato assunto da Agitu come dipendente nel suo allevamento di capre.
Agitu Ideo Gudeta, l’allevatrice di origini etiopi era stata trovata senza vita nella sua abitazione di Frassilongo, in Val dei Mocheni, colpita a martellate. Era il 29 dicembre 2020. Poche ore dopo era stato arrestato il suo collaboratore, che aveva confessato ai carabinieri di aver colpito la donna durante una lite per motivi economici.
Suleiman Adams disse che reclamava uno stipendio che non sarebbe stato corrisposto. Nell’impresa di Agitu, si occupava del pascolo delle capre. L’uomo l’aveva colpita almeno cinque volte con un martello, poi si era nascosto nella stalla, che dista qualche chilometro.