“Non riscontrante lesioni da difesa”
NordEst – Il medico anatomopatologo incaricato dalla Procura della Repubblica ha eseguito l’autopsia sul corpo di Maxim Zanella, ucciso nel suo appartamento a Brunico. “La causa della morte è da ascriversi ad uno shock emorragico secondario a lesione della vena giugulare di sinistra riconducibile ad un unico colpo di arma da ‘punta e taglio’.
Non sono state riscontrate ulteriori ferite e/o lesioni e neppure c.d. lesioni da difesa, sia attiva sia passiva, a suggerire come la vittima non abbia avuto modo di porre gli arti superiori a difesa del proprio corpo”.