A Sovramonte, nel Bellunese, è fuori pericolo la donna colpita per sbaglio da un colpo di pistola partito dall’arma del marito di Sorriva. Nel Vicentino, un uomo ha ammazzato la moglie e poi si è tolto la vita: tragedia scoperta dal parroco

NordEst –  I cadaveri di una coppia di coniugi americani sono stati ritrovati in una abitazione di Pozzoleone, nel Vicentino. In base alla prima ricostruzione, l’uomo ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita con una coltellata alla gola. Sul posto i Carabinieri.

A fare la scoperta è stato il prete del comando Usa di Vicenza, insospettito dalla mancata risposta alle sue telefonate. Il sacerdote ha detto che l’uomo manifestava propositi suicidi a causa di una profonda depressione e per questo stava cercando di essergli particolarmente vicino.

La donna, Leila Gakhirovan Kinser aveva 40 anni, il marito Joel Bradley Kinser, 44 anni, era originario di Boston: la donna, di origine russe ma naturalizzata statunitense, è stata trovata distesa a letto. Si presume che la morte sia avvenuta per strangolamento ad opera del marito probabilmente il giorno di Pasqua mentre il suicidio dell’uomo, che si è tagliato la gola in bagno, potrebbe essere avvenuto in un secondo momento, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, come proverebbero i vari tagli non mortali riscontrati sul cadavere.

I due erano ex soldati della base Usa di Vicenza, ora civili: lui lavorava come impiegato presso una ditta esterna. A fare la scoperta è stato il prete del comando Usa di Vicenza, insospettito dalla mancata risposta alle sue telefonate. Il sacerdote ha detto che l’uomo manifestava propositi suicidi a causa di una profonda depressione e per questo stava cercando di essergli particolarmente vicino.

Donna fuori pericolo nel Bellunese

L’uomo di Sorriva, nel Bellunese, era assieme alla propria famiglia, dopo il pranzo pasquale in una casa in montagna in zona Col dei Mich, nei pressi della frazione di Zorzoi (Sovramonte) a breve distanza dal vicino comune di Lamon.

E’ uscito nel cortile per fare vedere e provare una pistola mono colpo calibro 6 mm. Accidentalmente sarebbe partito lo sparo che ha colpito la moglie allo stomaco. Immediati sono scattati i soccorsi con un’ambulanza giunta sul posto e due pattuglie dei carabinieri per accertare quanto accaduto.

Un’operazione d’urgenza eseguita all’ospedale di Feltre ha fortunatamente evitato il peggio. La donna è ora ricoverata all’ospedale di Feltre con 30 giorni di prognosi, ma poteva andare molto peggio. L’arma, di cui si sta accertando la provenienza in quanto priva di matricola, è stata sequestrata.

Alla luce dei primi accertamenti, la Procura della Repubblica di Belluno ha deciso di rimettere l’uomo in libertà in quanto è emerso in modo chiaro che lo sparo è stato accidentale. Ai carabinieri di Feltre l’uomo dovrà invece chiarire il possesso di quell’arma, senza numero di matricola.