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Operazione dei carabinieri, tre arresti per tentata rapina

Erano rifugiati in un residence convinti di non essere scoperti


 

Bolzano – Mercoledì 17 aprile i carabinieri del Nucleo investigativo e quelli delle Compagnie di Egna, Brunico e Bolzano hanno arrestato 3 soggetti di nazionalità albanese, di cui uno residente in Alto Adige, per tentata rapina. I carabinieri di Brunico, grazie al dispositivo messo in atto dalla Compagnia – che da giorni aveva predisposto servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori con particolare riferimento ai furti in abitazione – sono intervenuti in un’abitazione di Brunico.

A dare l’allarme il proprietario, che nel rincasare aveva sorpreso 2 persone, probabilmente entrate dopo aver rotto una finestra, intente a rubare . Vistisi scoperti – precisa una nota dell’Arma – i ladri sono scappati in compagnia di un terzo complice. Uno dei due ladri è stato bloccato dal proprietario e ne è seguita una breve colluttazione. I tre sono comunque riusciti ad allontanarsi senza però rubare nulla. I carabinieri sono riusciti a ricostruire il percorso di fuga effettuato dai ladri così da poter meglio orientare le pattuglie presenti sul territorio. In particolare, venivano allertate le Compagnie di Bolzano e di Egna oltre al personale del Nucleo investigativo per un totale di circa 25 uomini in divisa e borghese i quali, in perfetto coordinamento tra di loro, riuscivano a monitorare la fuga dei tre scoprendone il rifugio, un residence della zona.

Gli investigatori dell’Arma, a questo punto, hanno fatto irruzione nella stanza e hanno arrestato i tre rapinatori. Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato e sequestrato 1.000 euro in contanti e un orologio, probabilmente rubati, oltre a vari strumenti da effrazione, alcuni smartphone e l’autovettura utilizzata per commettere la tentata rapina. I 3 arrestati, al termine delle operazioni, sono stati portati in carcere a Bolzano. Venerdì 19 aprile, nel corso della udienza, gli arresti sono stati tutti convalidati e per i 3 è stata disposta la permanenza in carcere. Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Raffaele Rivola, ha elogiato la prontezza dei propri collaboratori

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