Orrore in California. Una coppia è stata arrestata con l’accusa di aver tenuto prigionieri e maltrattato i 13 figli, di età compresa tra i due ed i 29 anni
California (Usa) – Secondo quanto riferito dai media americani, la ‘casa degli orrori’ è stata scoperta dalla polizia grazie alla segnalazione di uno dei figli, una ragazzina di 17 anni, che ha chiamato il numero di emergenza dopo essere riuscita a impossessarsi di un cellulare trovato all’interno dell’abitazione.
La ragazzina ha denunciato che lei e i suoi 12 fratelli erano tenuti prigionieri da madre e padre nella loro casa di Perris, circa un centinaio di chilometri a sudest di Los Angeles. Intervenuti, gli agenti hanno ritrovato “alcuni bambini tenuti legati al letto con catene e lucchetti al buio” in stanze invase da “un odore nauseabondo”.
I genitori, David Allen Turpin, di 57 anni, e Louise Anna Turpin, di 49, accusati di tortura e maltrattamento di minori, non sono stati in grado di fornire una spiegazione sul perché tenessero i figli in quelle condizioni, ha detto la polizia, “sconvolta” quando si è resa conto che sette di loro sono adulti di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Tutti sono apparsi “molto sporchi e malnutriti” e per questo sono stati ricoverati in ospedale.
David Turpin risulta essere il responsabile della Sandcastle Day School, stando al sito del Dipartimento dell’Educazione della California. Una scuola, si legge sulla Cnn, apparentemente gestita a partire dall’indirizzo in cui si trova l’abitazione dei Turpin, la stessa in cui sono stati trovati i ragazzi ‘prigionieri’. La scuola ha aperto il 21 marzo 2011 ed è classificata come un istituto privato destinato a bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Stando al sito, lo status della scuola risulta ‘attivo’.
La coppia si era trasferita diversi anni fa dal Texas in California ed è proprietaria della casa degli orrori dove sono stati trovati i giovani. I Turpin avevano dichiarato bancarotta nel 2011 anche se, dai documenti presentati, risultava che il marito aveva un salario molto alto, 140mila dollari all’anno, come ingegnere alla Northrop Grumman, di cui era dipendente fino al 2010, secondo quanto ha confermato la compagnia.
L’avvocato che curò allora la bancarotta ha detto che, a causa dei molti figli, le spese familiari superavano le entrate. “Sembravano delle persone assolutamente normali che erano finite in difficoltà finanziarie”, ha raccontato l’avvocato Ivan Trahan, scioccato dalla notizia e dalle circostanze dell’arresto dei suoi ex clienti.
Lo stesso stupore è stato espresso dai genitori di Turpin che vivono in West Virginia: intervistati da Abcnews, hanno detto che, pur non avendo visto i familiari da quattro-cinque anni, hanno detto che sapevano che i loro nipoti studiavano a casa con il sistema dell’home school.