Il Corpo forestale in azione a Flavon, con l’obiettivo di indurre l’animale a non frequentare i paesi
Trento – Dissuasione con pallettoni in gomma e cani anti-orso. La squadra cinofila del Corpo forestale del Trentino è entrata in azione nella notte a Flavon, in Val di Non, con l’obiettivo di “rieducare” un orso, probabilmente giovane, che la notte precedente aveva predato un vitellino di pochi giorni a breve distanza dalle case.
L’efficacia delle dissuasioni non è mai certa, ma esperienze pregresse in Trentino ed altrove confermano l’importanza di condurre interventi di allontanamento dai centri abitati, affinché l’orso (soprattutto se giovane) modifichi il carattere troppo confidente. Per questo motivo, una unità cinofila sarà reperibile anche nelle prossime sere.
Non tutti i plantigradi, con l’avvicinarsi della stagione fredda, vanno in letargo: soprattutto esemplari giovani che hanno lasciato la madre in primavera per intraprendere una vita indipendente, oppure orse accompagnate dai cuccioli, possono, in qualche caso, ritardare la fase di letargìa o rimanere un po’ attivi anche durante l’inverno. E’ accaduto dunque che, dopo le ultime nevicate, un orso si sia avvicinato ai centri abitati compiendo alcune predazioni nella Media e Bassa Val di Non.
L’orso ha compiuto nei giorni scorsi un paio di incursioni in altrettanti pollai posti ai margini dell’abitato di Tuenno, mentre l’altra notte a Flavon è penetrato in un box all’aperto dove erano custoditi alcuni vitelli. In quest’ultimo caso, dopo essere entrato nel recinto l’animale ha trascinato la preda nell’attiguo frutteto, consumandola parzialmente.
L’allerta dei forestali è scattata alla luce della confidenza dimostrata dall’animale, che ha compiuto i danni in prossimità delle abitazioni. Una squadra cinofila con due conduttori ha atteso l’arrivo dell’orso nei pressi della carcassa del vitellino a Flavon: la dissuasione con pallettoni e cani è scattata alle 4.25, quando il plantigrado è tornato sul posto per cibarsi dell’animale predato la notte precedente.