X

Orsa JJ4 catturata in Trentino: trasferita al Casteller, si attende pronuncia del TAR

Dopo la cattura verso le 23 di lunedì, l’orsa è stata trasportata al Casteller, dove già si trova l’orso M49. I cuccioli ritrovati con la madre si sono allontanati in autonomia. Fugatti: “Ora per noi il problema non è più Jj4, ma la convivenza uomo-animale”


 

Trento –  L’orsa era ricercata per l’uccisione del giovane runner di 26 anni, Andrea Papi, nei boschi del monte Peller, sopra l’abitato di Caldes. Identificata grazie alle analisi genetiche disposte dalla Procura di Trento, l’esemplare aveva già aggredito due escursionisti nel giugno del 2020, sempre sul monte Peller. Il Tar di Trento ha rigettato l’istanza presentata dalla Provincia per anticipare al 20 aprile l’udienza relativa alla sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4, confermando la camera di consiglio fissata per il prossimo 11 maggio. Il provvedimento – si legge nel dispositivo – è stato preso dopo la notizia della cattura dell’esemplare. l Tar ha inoltre chiesto a Ispra di depositare la relazione e il parere richiesto sull’abbattimento o il possibile trasferimento dell’orsa “in altro sito senza spese per la Provincia di Trento”.

Lo scorso 14 aprile, il Tar di Trento ha emanato un decreto di sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa firmata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, lasciando comunque aperta la possibilità di cattura. La Provincia ha depositato i documenti richiesti dal tribunale, assieme alla richiesta di revoca dell’atto. Secondo quanto precisato da Fugatti in occasione della pubblicazione del decreto del Tar, l’esemplare verrà trasferito nel centro faunistico del Casteller (dove è rinchiuso anche l’orso M49), in attesa della decisione del Tar.


‘Una notizia che avremmo voluto dare nel 2020’


La cattura in Val Meledrio

La trappola a tubo è scattata alle 23 di lunedì sera 17 aprile 2023. All’interno, JJ4. L’orsa responsabile della morte di Andrea Papi è stata catturata dal Corpo forestale trentino nell’ambito di una delicata operazione compiuta nei boschi della Val Meledrio. La notizia è stata riferita dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col. L’orsa JJ4 si trova ora nell’area faunistica del Casteller: unica struttura italiana autorizzata per la custodia di animali pericolosi, con specifiche misure di sicurezza.

“La soddisfazione si mescola all’amarezza per quanto accaduto a Caldes” ha commentato il presidente Fugatti, che ha osservato: “Avremmo voluto dare questa notizia nel 2020, ma l’abbattimento prima e la cattura poi erano state bloccate dai tribunali”. Il presidente ha voluto inoltre ringraziare il personale del Corpo forestale: “Con questa operazione ha confermato la propria efficienza e capacità operativa, riuscendo a catturare l’animale in tempi rapidissimi, nonostante le problematiche di natura tecnica e procedurale”. La cattura è stata comunicata dal presidente al ministro Gilberto Pichetto, al presidente della Comunità Val di Sole Lorenzo Cicolini e al sindaco di Caldes Antonio Maini, principali attori istituzionali di questa vicenda.

La rimozione di JJ4 garantisce ora maggiore serenità e sicurezza al territorio. La cattura è avvenuta in un’area di mezza montagna. L’orsa JJ4 era accompagnata da 3 ‘cuccioloni’ autosufficienti di 35-40 chilogrammi di peso: hanno due anni di vita e sono in fase di svezzamento. Si sono allontanati autonomamente dall’area dopo la cattura della madre. La sua identità è stata confermata dalle marche auricolari.

Negli scorsi giorni l’animale adulto aveva dato evidenti segnali di aggressività, distruggendo le fototrappole distribuite sul territorio dai forestali per monitorare i suoi spostamenti. L’operazione si è dunque dimostrata particolarmente difficile per garantire la sicurezza degli operatori.

Il presidente Fugatti ha ricordato come nel pomeriggio di ieri siano stati consegnati al Tar di Trento i documenti richiesti nel decreto: “L’auspicio è che il Tribunale amministrativo possa pronunciarsi prima dell’11 maggio. Quando ci sarà concesso di intervenire, procederemo con l’abbattimento”. Secondo quanto riferito in conferenza stampa, si effettuerà l’eutanasia.

A mezzogiorno si è riunito al Commissariato del Governo il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Si sono discusse le procedure per il prossimo abbattimento di MJ5 (l’animale che ha ferito un uomo in Val di Rabbi il 5 marzo scorso) su cui Ispra si è già espressa favorevolmente e M62, su cui è atteso un pronunciamento.

Le prime reazioni dopo la cattura

La Lega anti vivisezione (Lav) chiede, attraverso una nota, un incontro urgente con il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, per “organizzare il trasferimento dell’orsa nel rifugio-santuario individuato all’estero dall’associazione”. Anche l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa), in una nota, domanda che l’orsa Jj4 “sia subito messa in condizione di essere trasferita in un santuario protetto tra quelli indicati dalla Lav che si trovano all’interno dell’Unione europea”.

Il presidente Fugatti, da parte sua ha spiegato di aver avvertito il ministro dell’ambiente, il presidente della Comunità della valle di Sole e il sindaco di Caldes della cattura dell’orsa Jj4: “Il lavoro eseguito dal Corpo forestale ci rassicura e dimostra l’infondatezza delle accuse degli ultimi giorni”. “Per noi – ha a ggiunto – vale ancora l’auspicio che il Tar possa anticipare la decisione sulla sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa rispetto alla data prevista dell’11 maggio. Se questo avverrà, noi procederemo nell’abbattimento”, ha aggiunto.

“E’ l’eutanasia la modalità di abbattimento prevista per l’orsa Jj4, se il Tar darà il via libera”. Lo ha spiegato il dirigente del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, Raffaele De Col.  “E’ lo strumento che viene utilizzato anche per gli animali d’affezione quando arrivano al limite della loro vita”. “Questo – ha aggiunto De Col – è lo strumento che abbiamo individuato per poter causare meno sofferenza all’animale. Non è prevista l’opzione di sparare, che viene impiegata solo per gli abbattimenti in condizioni di immediato pericolo”.

Sui social l’ira degli animalisti, #boicottailtrentino: la rabbia degli animalisti dopo la cattura dell’orsa Jj4 ricercata per l’uccisione del giovane runner di 26 anni Andrea Papi, conia anche un hashtag in aperta polemica col governatore Fugatti. “Io non andrò mai più in Trentino e nei territori gestiti dalla Lega”, scrive Roberto. E non è l’unico, anzi. Moltissimi affermano che non faranno più vacanze in Trentino dopo la cattura dell’orsa. E tifano affinchè possa essere salvata dall’abbattimento.


Guarda la conferenza stampa su JJ4 (VIDEO)

Redazione:
Related Post