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Le giornate scelte per la ricollocazione del Santo non sono casuali: il 15 febbraio si ricorda la festa liturgica della Traslazione delle reliquie di S. Antonio (detta anche Festa della Lingua), celebrata ogni anno in Basilica a ricordo della prima traslazione del suo corpo, avvenuta l’8 aprile 1263 ad opera di S. Bonaventura (che in quell’occasione ritrovò la Lingua incorrotta) e di quella del 1350, quando la tomba del Santo ebbe la sua definitiva sistemazione nell’attuale Cappella dell’Arca.
L’ostensione si protrarrà per tutta la settimana e seguirà questo programma:
Da lunedì 15 a sabato 20 febbraio: per venerare il Corpo di S. Antonio, i fedeli potranno liberamente accedere alla Cappella delle Reliquie (detta anche del Tesoro), durante l’orario di apertura della Basilica (6,15 – 19,00, sabato fino alle ore 20), con ingresso dalla porta laterale (verso Via Cesarotti) e uscita all’altezza del chiostro della Magnolia. Quanti intendono partecipare alla liturgia quotidiana entreranno come al solito dalle porte principali sulla facciata della Basilica.
Domenica 21 febbraio: si svolgerà la Festa esterna della Traslazione delle reliquie. I momenti salienti saranno il solenne Pontificale del Delegato Pontificio, mons. Francesco Gioia, alle ore 11 e la S. Messa delle ore 17, presieduta dal Ministro provinciale dei Frati Minori Conventuali, cui seguirà la tradizionale Processione all’interno della Basilica con la Reliquia del Mento di S. Antonio.
I pellegrini e i devoti del Santo potranno così rivedere il Corpo di S. Antonio, ricomposto in un’urna di vetro, dopo 29 anni dall’ultima ricognizione canonica avvenuta nel gennaio 1981, a 750 anni dalla morte del Santo, cui seguì una memorabile ostensione, che si prolungò fino al 1° marzo 1981. Per tutte le informazioni (pellegrinaggi, prenotazioni, celebrazioni, ecc), è a disposizione l’Ufficio informazioni della Basilica, email: infobasilica@santantonio.org; tel. 049.8789722, fax 049.8789735.