Dal 2014 al 2021 nelle immagini, le ultime valanghe cadute a passo Rolle. Fortunatamente sempre senza alcuna persona coinvolta
Passo Rolle (Trento) – Non c’è pace per la strada ss 50 di passo Rolle, che chiede ormai da molti anni una soluzione definitiva per la viabilità, perennemente a rischio dopo abbondanti nevicate o chiusa per mesi nel passato, con disagi per l’intero territorio.
Anche stavolta è andata bene, ma se la valanga di domenica notte si staccava nel pomeriggio con sciatori agonisti, escursionisti e molti passanti in zona, le conseguenze erano ben diverse. I primi piccoli distaccati di neve a bordo strada sono stati già segnalati nella giornata di domenica.
Dall’ultimo dibattito aperto sulla nuova variante di Rolle in Auditorium a Primiero, sono passati quasi quattro anni. Era il 29 ottobre 2017: da allora quella variante è rimasta nel cassetto ad attendere gli eventi, ritornando di attualità dopo ogni nuova chiusura per pericolo valanghe. L’auspicio è che stavolta si passi davvero dalle parole ai fatti, per il bene di tutti. Si decida una volte per tutte: strada o galleria, ma passo Rolle e le persone che con tenacia continuano farlo vivere non possono più attendere.
Il vertice 2021 della Provincia a Rolle
Nei giorni scorsi, a fine gennaio 2021, in seguito a settimane di disagi (verso Predazzo per frana e sul lato Primiero per pericolo valanghe) la Provincia aveva incontrato i sindaci di Predazzo e Primiero per definire le priorità, sottolineando che la variante stradale della “Busa bella” è finanziata.
Più volte sollecitata dal precedente assessore provinciale Mauro Gilmozzi -, la nuova strada di Rolle, si pone l’obiettivo di risolvere definitivamente il problema della chiusura della SS 50 al Passo Rolle in conseguenza delle valanghe che interessano spesso quel tratto.
A tal proposito, a fine gennaio il presidente Fugatti ha confermato il finanziamento dell’opera inserita anche nell’ultimo Documento di programmazione settoriale, per un importo complessivo di 5,4 milioni di euro. Attualmente si è nella fase di progettazione definitiva, comprensiva dello studio di impatto ambientale che è in corso di ultimazione, che si stima di sottoporre alla procedura di Via per la fine del mese di marzo.
…..E per favore non facciamo passare Gilmozzi come colui che sollecitava la soluzione perchè è il principale responsabile politico del disastro attuale sui due versanti.
Una vergogna provinciale!
Questa volta risparmiateci video, foto o altro in cui si ritraggono Decol e Fugatti, pensierosi, in sopralluogo.
Grazie 🙂