Dopo uno dei mesi di ottobre più siccitosi dell’intero periodo in cui sono disponibili le misurazioni (a San Martino dal 1921 con l’interruzione di 4 anni tra il 2005 ed il 2010), finalmente è caduta la neve in quota
di Ervino Filippi Gilli
Passo Rolle (Trento) – Si diceva che il mese appena trascorso con i suoi 19,6 mm sia stato uno dei meno piovosi in assoluto ed in effetti su 93 anni con dati disponibili è piovuto meno in otto casi: rimanendo negli ultimi cinquant’anni circa soltanto negli anni 1969 – 1989 – 1995 – 1997 si sono avute altezze di precipitazioni inferiori al mese scorso.
Tornando alla nevicata di domenica a Passo Rolle sono stati registrati circa 25-30 centimetri mentre a San Martino di Castrozza non è praticamente nevicato. Stando alle credenze popolari questa neve non durerà: il proverbio dice infatti che “neve sulla foglia di far inverno non ha voglia” ovvero che questi pochi centimetri sono destinati a scomparire proprio come successe ad esempio nel novembre del 1989 quando gli oltre 30 centimetri caduti all’inizio del mese scomparvero nel giro di una settimana.
Poco male se questa neve è destinata a scomparire a causa del terreno ancora troppo caldo: si tratta sempre di acqua che dovrebbe rimpinguare le falde che ne hanno assolutamente bisogno.
Del fatto che ci sia una carenza idrica generalizzata tutti si sono accorti: i problemi maggiori li hanno avuti chiaramente le strutture in quota (già alla fine di luglio il rifugio Rosetta – solo per
citarne una ma la cosa era generalizzata su tutto l’arco alpino – era in crisi idrica) ma anche le malghe (con una demonticazione anticipata a causa della carenza d’erba nei pascoli) o gli stessi
laghetti alpini i cui invasi erano scesi di decine di centimetri rispetto alla normalità, per non parlare della diminuzione della corrente idroelettrica prodotta.
A questo punto non resta che sperare in un inverno nevoso: un’altra stagione come quella passata porterebbe nell’immediato danni ingentissimi all’economia turistica e nel lungo periodo
al sistema idroelettrico ma anche agli ecosistemi naturali.
Alcuni scatti da passo Rolle
di Ervino Filippi Gilli
Non vedo l’ora di poter sciare a passo Rolle . Si sbrighino.