Nelle ore in cui gli impiantisti primierotti incontrano Lorenzo Delladio (La Sportiva) per ipotizzare una soluzione condivisa sul valico, in Consiglio provinciale a Trento, ci si confronta nuovamente sul futuro dell’area. Minoranze firmano compatte richiesta di chiarimento da parte del governatore Rossi
Trento – Mentre la politica discute in aula, gli impiantisti primierotti cercano un punto d’incontro con La Sportiva sul futuro di passo Rolle, in un incontro che si è svolto martedì in Val di Fiemme.
In Consiglio provinciale a Trento, Maurizio Fugatti (Lega) chiede se il declassamento della stazione sciistica di Passo Rolle avrà ripercussioni sulla realizzazione del collegamento funiviario San Martino di Castrozza – Passo Rolle e se la Provincia sia intenzionata ad acquistare gli impianti ex Sitr o se ritiene utile lo smantellamento delle strutture. Infine, ha chiesto se vi sia la volontà di fare un passo indietro sul progetto strada “Busa Bella”, vista la contrarietà della popolazione locale e la presenza di numerosi habitat tutelati che sarebbero messi a rischio dal progetto.
Ha replicato l’assessore provinciale Michele Dallapiccola, spiegando che: “Le due società interessate alla riqualificazione di Passo Rolle potranno presentare un progetto chiedendo alla Provincia contributi fino al 50% delle spese sostenute. Questa riqualificazione dell’area, ha precisato, non ha però nulla a che vedere con la realizzazione del collegamento funiviario previsto dal protocollo d’intesa del 2015.
Certo, ha aggiunto Dallapiccola, una volta realizzato il collegamento impiantistico tra San Martino e Rolle, la situazione di Passo Rolle dovrà essere rivalutata, perché a quel punto la località non sarà più isolata ma collegata a San Martino di Castrozza.
L’assessore ha infine dichiarato non più attuale la proposta di smantellare gli impianti di risalita, a seguito dell’investimento compiuto dalla società che si è attivata per il rilancio dell’area sciistica. Quanto al pericolo valanghivo, tra le soluzioni prospettate dalle amministrazioni locali è stata scelta quella meno impattante. Il progetto sarà sottoposto a Via ed è previsto un concorso preferenziale tra professionisti prima di arrivare al documento definitivo, per tener conto di tutti i dati ambientali e dei pareri raccolti.
Il Consigliere Fugatti, ha preso atto che finalmente qualcuno ha confermato il declassamento della stazione del Rolle, cosa finora mai avvenuta ufficialmente, e ricordato gli effetti di quest’ultimo così come descritti dall’Assessore, ha avanzato il sospetto che il declassamento sia stato avallato dalla Provincia proprio per smorzare il progetto avanzato dell’azienda privata La Sportiva.
“Ed è proprio qui – conclude Fugatti – che nasce il possibile inghippo e la necessità di comprendere a fondo quanto la Provincia abbia inciso nella scelta tenuto anche conto, come affermato dall’Assessore, che non vi è l’intenzione di smantellare gli impianti presenti da parte degli operatori ora presenti sul Rolle (cosa che in parte invece sarebbe avvenuta con La Sportiva)”.
Fugatti ha rimarcato infine che la posizione deve essere chiara da parte della Provincia poiché “la diatriba interna alla maggioranza che vede da una parte il PD e l’UPT favorevoli al progetto de La Sportiva e dall’altra il PATT che è contrario, sta compromettendo lo sviluppo futuro di Passo Rolle” che negli ultimi anni ha vissuto pesanti momenti di crisi; sviluppo che ormai da molti anni gli abitanti e le attività economiche presenti stanno attendendo.
Minoranze chiedono chiarimento a Rossi
Tutti i consiglieri di minoranza del Consiglio provinciale hanno sottoscritto martedì pomeriggio la proposta avanzata dal Gruppo Consiliare Lega Nord Trentino, con cui viene richiesto al Presidente della Provincia di relazionare in Aula, nella giornata di mercoledì o giovedì, circa il progetto di sviluppo turistico, infrastrutturale ed economico di Passo Rolle.
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Il servizio TGR (VIDEO)