A Trento si è tenuta mercoledì pomeriggio la Conferenza dei servizi, senza l’Assessore Gilmozzi e senza associazioni ambientaliste. Sembra ormai esclusa l’ipotesi tunnel
Trento – Il progetto a cui sta lavorando la Provincia di Trento è quello di un nuovo tratto stradale a passo Rolle, senza tunnel, con partenza poco sotto malga Fosse, deviando la strada attuale per evitare la zona valanghiva.
Ipotesi già avanzata nei mesi scorsi sia dall’assessore Mauro Gilmozzi che dall’assessore Michele Dallapiccola a Primiero, sottolineando l’impossibilità di realizzare il tunnel a causa dei costi troppo elevati.
La conferenza dei servizi
A Trento si è tenuta mercoledì pomeriggio una conferenza dei servizi informativa, “nessun giorno x” e soprattutto senza rappresentanza politica provinciale al tavolo di lavoro. Erano presenti invece il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli, l’assessore competente Giacobbe Zortea e il presidente dell’Ente Parco Paneveggio Pale, Silvio Grisotto.
“Si è trattato di una conferenza di servizi preliminare – ha rimarcato dopo l’incontro il sindaco di Primiero San Martino, Daniele Depaoli – dove erano convocati i dirigenti competenti. Di fatto era quindi un incontro informativo rivolto ai vari servizi provinciali, al Comune e al Parco, per la presentazione dell’avvio della procedura di progettazione della variante alla statale 50.
A differenza di quanto comunicato in queste ore – continua il sindaco Depaoli – l’incontro non era finalizzato ad alcuna decisione definitiva. Dopo questo incontro, la procedura prevede una fase definita ‘consultazione preliminare’ nella quale verrà passata la documentazione ai vari servizi e una sorta di pubblicazione dettagliata con l’ipotesi progettuale. Al termine di questo periodo transitorio, verrà convocata una nuova conferenza dei servizi, verso metà novembre”.
Sulla stessa linea l’Assessore del Comune di Primiero San Martino, Giacobbe Zortea che conferma: “Ci è stato spiegato quale sarà l’iter per l’approvazione del progetto esecutivo. Nei prossimi 15 giorni verranno inviati gli elaborati a tutti i servizi provinciali e agli enti territoriali competenti, per ottenere nei 20 giorni successivi le varie osservazioni.
Successivamente – ha sottolineato Zortea – verrà convocata la conferenza di servizi nella quale verranno tenute in considerazione le varie osservazioni e apportate le eventuali modifiche al progetto. Da un primo giro di tavolo è apparso chiaro che alcune osservazioni verranno inviate dal Parco ma credo che un aggiustamento al progetto potrà rispondere alle varie esigenze”.