Infatti, la recente revisione della geografia giudiziaria approvata da Roma prevede la soppressione, tra le altre, delle sedi distaccate del Tribunale di Trento (Tione, Cles, Cavalese e Borgo Valsugana). Senza dimenticare che a questa riorganizzazione si aggiunge la soppressione dell’ufficio del giudice di pace di Fiera di Primiero.
Tuttavia, il risparmio atteso da Roma sembra non considerare gli ulteriori costi per la collettività. Il Consiglio Nazionale Forense, per esempio, ha stimato che, con riferimento alla “situazione del Tribunale di Trento, a fronte di 90 mila euro di potenziali risparmi, l’esborso dovuto per gli spostamenti dei cittadini conseguentemente alla soppressione delle sezioni distaccate ammonterebbe a 2,5 milioni di euro, con un "costo ambientale" pari a circa 700 tonnellate di anidride carbonica in più all’anno”.
La soppressione degli uffici giudiziari di Fiera di Primiero e di Borgo Valsugana non fa che limitare quel sacrosanto diritto che i cittadini hanno di poter usufruire, soprattutto per una realtà geografica particolarmente complessa quale quella di Primiero, di una giustizia di prossimità che sappia garantire in modo efficiente e razionale la tutela dei diritti.
In un territorio totalmente montano come quello trentino, l’eliminazione della sede giudiziaria distaccata determinerebbe risparmi modesti a fronte di maggior costi per gli utenti ed un aggravamento della carenza di servizi, contribuendo in maniera incisiva allo spopolamento dei comuni di montagna. Manovre di questo tipo, in effetti, redatte “sulla carta” prima ancora di analizzare la reale situazione dei luoghi e dei territori, dimostrano una profonda ignoranza delle nostre realtà e non tengono conto della necessità di mantenere dei forti presidi amministrativi dislocati su un territorio in cui le comunicazioni non sono agevoli e risentono inoltre di pesanti limitazioni dovute, non da ultimo, alle sfavorevoli stagioni climatiche.
Certo, la frequentazione di un Tribunale non rientra tra le attività quotidiane del cittadino e potrebbe apparire inutile, a fronte di problemi di più ampia gravità, difendere realtà di questo tipo, tanto più se si tratta di competenze su cui la Provincia Autonoma di Trento non riveste competenza primaria; ma a noi del PATT preme sottolineare l’errato principio insito nella ventilata soppressione, frutto di una volontà di “riordino” di un territorio calata dall’alto, senza possibilità di replica o di dissenso, con una logica di antico sapore centralista e contraria ai principi stessi che regolano il buon autogoverno della nostra terra.
Non possiamo, in definitiva, accettare in silenzio l’affermazione di un Ministro sul fatto che dobbiamo abituarci a fare dieci chilometri in più, se questo costituisce un risparmio in termini generali: vogliamo far sapere che, nel caso di Primiero, i chilometri in più sono quasi 40, e non certo spalmati sulle ampie strade dell’Agro Romano!
Non appare inoltre superfluo rammentare come le sedi staccate del Tribunale di Trento contribuiscono all’efficienza del "sistema giustizia" provinciale, regionale e nazionale. Le previste soppressioni non rispondono né alle necessità del territorio provinciale, totalmente montano, né dà conto di come fino ad oggi è stata amministrata la giustizia in tali ambiti. Per giunta, una riorganizzazione effettuata dal Governo nel 1998 istituiva le Sezioni Distaccate del Tribunale di Trento, in ragione dei criteri di estensione del territorio e dei collegamenti esistenti tra le varie zone e la sede centrale, in altre parole i sistemi di mobilità di un territorio (ora definiti dal Governo "deficit strutturale"), dimostrandone l’estrema rilevanza per il caso del distretto di Trento.
In tale contesto furono considerate la specificità del territorio con particolare riferimento alla sua orografia (da Sagron Mis per raggiungere il Tribunale di Trento con il mezzo pubblico necessitano circa tre ore di tempo!!!), al deficit strutturale, alla distribuzione della popolazione in ambiente montano, alla specificità di un territorio ove vige il sistema Tavolare che detta particolari norme per la tutela dei Libri fondiari con esplicito riferimento alle Sezioni distaccate del Tribunale di Trento.
La presenza di un presidio di giustizia sul territorio ha una insostituibile valenza anche sociale e culturale. Per questo, la sezione di Primiero del Partito Autonomista Trentino Tirolese ribadisce e chiede con forza di salvaguardare il presidio di legalita?, di efficienza e di risposta di giustizia a stretto contatto con il cittadino che, per i cittadini della Comunita? di Primiero è costituito dalla Sezione Distaccata di Borgo Valsugana del Tribunale di Trento
In questo momento, agire in difesa della presenza di sedi giudiziarie distaccate significa anche difendere e sostenere i nostri Comuni, le nostri realtà di Valle ed i territori nei quali i nostri concittadini vivono ed intraprendono; e difendere, in ultima analisi, le nostre prerogative di Autonomia".
Fiera di Primiero, 23 luglio 2012
Il Presidente del Coordinamento di Valle
del Partito Autonomista Trentino Tirolese
Marco Toffol