Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, commenta la netta affermazione del Pd
NordEst – “Piaccia o no, Renzi rappresenta l’ultima opportunità di cui questo Paese dispone se vuole uscire dalle secche in cui si è infilato. Anche i piccoli imprenditori veneti hanno capito che, se fallisce, non ci sarà nessun altro a risollevare le sorti del Paese”. Così Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, commenta con Labitalia la netta affermazione del Pd anche nel Nordest alle ultime elezioni europee.
Una netta inversione di tendenza dell’elettorato, con un segnale di fiducia a questo governo? “Indubbiamente sì – risponde Bortolussi – anche se ho l’impressione che i piccoli imprenditori abbiano votato Renzi e non il Pd”.
“Mai come in questo momento – prosegue il leader della Cgia – abbiamo bisogno di uno Stato che funzioni per poter vincere le sfide che una buona parte degli imprenditori del Nordest sono chiamati ad affrontare ogni giorno misurandosi con i mercati internazionali”.
Gli imprenditori del Nordest ora a Renzi chiedono, spiega Bortolussi, “le stesse cose che chiedono da almeno 20 anni: fondamentalmente meno tasse, meno burocrazia, più credito e, soprattutto, uno Stato che funzioni meglio e costi meno. Insomma, più autonomia affinché il sogno del federalismo fiscale si avveri nel giro di qualche anno”.