La buona notizia è che una semplice camminata può salvare la vita: basterebbero 20 minuti al giorno di passeggiata veloce
NordEst – E’ la pigrizia il vero killer della vita moderna. La sedentarietà uccide infatti 2 volte più dell’obesità, secondo uno studio che ha coinvolto quasi 335 mila europei per 12 anni. La ricerca, condotta dall’università inglese di Cambridge, è pubblicata sull”American Journal of Clinical Nutrition’ e calcola che nel Vecchio continente si registrano ogni anno 676 mila decessi legati all’inattività fisica, contro i 337 mila correlati ai chili di troppo.
La buona notizia è che una semplice camminata può salvare la vita: se ogni persona dedicasse 20 minuti al giorno a una passeggiata veloce, i benefici sarebbero sostanziali, assicurano gli studiosi. Eliminando la sedentarietà la mortalità in Europa si ridurrebbe del 7,5%, stimano, contro un -3,6% che si otterrebbe cancellando l’obesità.
I ricercatori guidati dal norvegese Ulf Ekelund – una sorta di testimonial della nuova moda del ‘fitness vichingo’, appassionato di sci di fondo e sportivo al punto da dedicare almeno 5 ore a settimana a un vigoroso esercizio fisico – hanno seguito 334.161 europei per 12 anni, monitorando annualmente livelli di esercizio fisico, girovita e decessi. “Il massimo del rischio di morte precoce è stato registrato nella categoria degli inattivi – riassume lo scienziato alla Bbc – e il dato vale per tutti: persone normopeso, sovrappeso, obese”. Come a dire che nemmeno i magri, se ‘pantofolai’, devono sentirsi al sicuro.
Obesità e inattività fisica vanno spesso di pari passo, osservano gli studiosi. Le malattie associate sono più o meno le stesse, per lo più di tipo cardiovascolare. E benché il diabete di tipo 2 sia più comune fra gli obesi che tra i pigri, in generale la vita sedentaria sembra ancora più pericolosa del peso in eccesso. “Ma non si tratta di scegliere l’una o l’altra: vanno combattute entrambe”, ammonisce Ekelund. Basta poco, garantisce. Anche chi non può imitare le sue performance scandinave può farcela: “In una giornata di 24 ore – ragiona il ricercatore – trovarne 20 per svolgere un’attività fisica come una camminata a passo veloce dovrebbe essere possibile per la maggior parte delle persone. Magari andando al lavoro o tornando a casa a piedi, camminando in pausa pranzo oppure di sera, invece di guardare la tv”.