Il Trentino ha ben 460 km di piste ciclabili di interesse provinciale già realizzati
Trento – “La Provincia autonoma di Trento, negli ultimi anni, ha portato avanti alcuni importanti investimenti per promuovere la mobilità e la viabilità ciclistica, al fine di favorire l’intermodalità e la migliore fruizione del territorio, anche per i turisti e garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta, in ambito urbano ed extraurbano, contribuendo al decongestionamento del traffico veicolare e alla riduzione dei consumi energetici e dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico”.
Con queste parole l’assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi ha presentato, nell’ambito della settimana europea della mobilità sostenibile, insieme ai campioni Maurizio Fondriest e Alessandro Bertolini, testimonial della manifestazione, alcuni dati relativi alle piste ciclabili del Trentino e all’utilizzo del servizio di bike sharing. “Il Trentino, con i sui 460 km di piste ciclabili di interesse provinciale già realizzati e con il progetto di bike sharing, a cui si aggiunge il potenziamento del servizio ferroviario, è già sulla buona strada rispetto all’obiettivo di realizzare un modello di mobilità che preveda un’integrazione sempre più forte tra i diversi mezzi di trasporto”.
Settimana europea della mobilità
La presenza di Maurizio Fondriest e di Alessandro Bertolini, è servita anche per lanciare una delle iniziative organizzate nell’ambito della settimana europea della mobilità, in programma sabato 19 settembre. Si tratta di “In treno con la bici insieme ai campioni!”. In loro compagnia si potrà raggiungere Trento in treno, dalla Valsugana e dalla Val di Non, pedalando poi fino al Bicigrill della città attraversando le vie del centro storico. Un’iniziativa aperta a tutti i cicloamatori e a misura di famiglia, per la quale è richiesta l’iscrizione, che può essere effettuata contattando direttamente l’APT di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi.
“Il Trentino – ha detto Maurizio Fondriest – nonostante sia un territorio montagnoso, è quello che ha fatto di più in Italia per la diffusione dell’uso della bicicletta. La vera sfida adesso – ha aggiunto – è collegare le varie ciclabili con quella principale sull’asta dell’Adige e saremo così la regione montagnosa con la pista più lunga in tutta Europa”. “Mi accorgo – ha detto Alessandro Bertolini – che i ciclisti in Trentino sono veramente tanti ed invito tutti a provare, magari utilizzando anche le bici a pedalata assistita”. La manifestazione del 19 settembre combina il treno con l’uso della bicicletta.
“In Trentino – ha ricordato il dirigente del servizio trasporti pubblico della Provincia Roberto Andreatta – abbiamo il 2% di tutte le corse ferroviarie italiane, nonostante vi sia solo l’1% di tutta la popolazione. Ogni giorno, 100.000 utenti utilizzano i mezzi di trasporto pubblico”. “La multimodalità è la scommessa del futuro – ha detto Monica Baggia – presidente di Trentino Trasporti e stiamo lavorando per migliorare su questo aspetto, ad esempio investendo sui parcheggi per biciclette nei pressi delle stazioni. Inoltre vogliamo potenziare la ferrovia della Valsugana, seguendo l’esempio positivo della Trento Malè”.
L’impegno dell’amministrazione provinciale per i prossimi anni si orienta sui seguenti obiettivi:
– completare la rete dei percorsi ciclabili e pedonali di interesse provinciale esistenti e delle modalità di collegamento intermodale per i tratti privi di connessione;
– promuovere l’integrazione dei mezzi di trasporto su gomma o rotaia con l’uso della bicicletta;
– promuovere la costruzione e l’allestimento di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi e di centri di noleggio riservati alle biciclette;
– promuovere la realizzazione di interventi finalizzati alla coesistenza in sicurezza dell’utenza motorizzata con quella ciclistica;
– promuovere e sostenere progetti volti all’utilizzo della bicicletta.
Il servizio di bike sharing e-motion, in un solo anno, ha registrato ben 54 mila prelievi di biciclette e 103.491 km percorsi. Presente a Pergine, Trento e Rovereto il servizio e-emotion si compone di 32 stazioni con 198 biciclette delle quali 132 a pedalata assistita. Gli abbonati, che pagano 15 € all’anno, sono circa 1.100 con un utilizzo medio della bici di 17 minuti.
Estensione della rete ciclopedonale del Trentino suddivisa fra i diversi percorsi
Da agosto 2014 ad agosto 2015 sono stati registrati sulla rete delle piste ciclabili provinciali ben 1.847.538 passaggi, in linea con quelli dell’anno precedente
Le iniziative in Valsugana
Come al solito anche in questo caso, fra i vari territori della Provincia Primiero è buon ultimo – in termini di distribuzione, lunghezza e funzionalità – nell’offerta di piste ciclopedonali, anche se ci sarebbe una forte esigenza di percorsi di questo tipo sia per esigenze turistiche che sociali (basti pensare solo alla mobilità scolastica che dovrebbe essere realizzata in totale sicurezza). Una domanda molto semplice: perchè, quando si progetta/realizza/rinnova una strada, non si pensa anche al pedone ed al ciclista?