Cordoglio ai familiari viene espresso dal presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, appresa oggi (24 febbraio) la notizia della scomparsa di Pietro Mitolo. "Anche se su posizioni politiche diverse, il rapporto con Mitolo è stato sempre improntato al rispetto e alla correttezza", sottolinea Durnwalder. Nel ricordare lo scomparso Pietro Mitolo, il presidente Durnwalder sottolinea "la correttezza dimostrata da un interlocutore che nelle varie sedi istituzionali e nei molti incarichi ricoperti non si è mai sottratto al confronto leale, nel rispetto delle diverse posizioni politiche." Nel suo lungo impegno pubblico di parlamentare e da ultimo consigliere comunale a Bolzano, Pietro Mitolo ha svolto un ruolo di primo piano nella comunità politica di lingua italiana: "Un gentiluomo che ha saputo dialogare con tutti", conclude Durnwalder esprimendo il cordoglio ai familiari.
Il funerale di Dal Sasso, si terrà giovedì alle 15 in Duomo a Feltre.
Dal Sasso, un legame forte con il Primiero –
Esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia di Dalsasso anche il presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige Marco Depaoli, che ricorda "la sua vicinanza al Primiero. Nel difficile periodo dell’alluvione del 1966 ma anche da presidente dei donatori di sangue del Feltrino e Primiero. Da sempre attento al legame tra le due località con grande sensibilità. E’ stato un uomo – conclude Depaoli – con il quale il Primiero ha sempre collaborato in modo proficuo per il bene delle due terre: dall’ospedale alle tematiche comuni ai due territori".Ai vertici della politica del Veneto – Dal 1975 al 1990, rieletto per tre volte, è stato Consigliere Regionale, ricoprendo anche il ruolo di Capogruppo del suo partito e, negli ultimi anni, l’incarico di Assessore al Personale. Fin da giovane, Dal Sasso ha militato nelle fila dell’Azione Cattolica, di cui è stato uno dei più significativi esponenti a livello non solo locale. Come membro della GIAC fu, sul finire degli anni Cinquanta, fra i fondatori degli “Amici di San Vittore”, con lo scopo di contribuire a risvegliare l’attenzione sulle condizioni logistiche del Santuario dei SS. MM. Vittore e Corona e per avviare importanti lavori di ristrutturazione al complesso monumentale.
Al momento della cessazione di autonomia della Diocesi di Feltre, diede vita assieme ad altri all’Associazione Santi Martiri Vittore e Corona con le finalità di conservare la lunga tradizione storica e religiosa diocesana la cui espressione culturale si è anche realizzata attraverso il periodico “Il Nuovo Feltrino”. Fu tra i più attivi presidenti dell’Associazione Feltrina Donatori Volontari Sangue. Nella sua lunga reggenza dell’incarico, ha contribuito in maniera determinante alla crescita del numero degli associati ed a quello delle donazioni, tanto da rendere autonomo l’Ospedale per quanto riguarda le trasfusioni. Sempre in campo sanitario è stato proponente e componente del “Comitato pro Ospedale”, sodalizio che si è lungamente adoperato per la salvaguardia dell’integrità e la crescita del Santa Maria del Prato.
Per lunghi anni è stato anche membro della Fondazione Cariverona e fra i più attivi sostenitori dell’attività della Comunità di Villa San Francesco, a Facen di Pedavena, e della sua emanazione, la Cooperativa “Arcobaleno ‘86”, al Casonetto. Molte sono anche le Sue azioni come benefattore a favore della collettività, di associazioni e di singoli cittadini, sempre senza clamore e con rispetto. Fino al termine non è venuto meno il Suo spirito di interesse e di disponibilità per la vita pubblica cittadina con un coinvolgimento sobrio ed un impegno costruttivo.