Venticinque studenti feltrini brillanti, di cui tre eccellenze. Tra loro, anche la primierotta Ilaria Mezzacasa a colloquio con il presidente Grasso
Roma – Doppia premiazione nei giorni scorsi a Roma per il Polo scolastico di Feltre: la prima a palazzo Madama e successivamente in Campidoglio dove si sono tenute le celebrazioni per il 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma del 1957.
Lo storico Istituto feltrino dopo aver incassato a Strasburgo quattro riconoscimenti e due medaglie nei lavori europarlamentari, sbaragliando ben ventuno Paesi UE partecipanti, è stato invitato a Roma con una delegazione di tre studentesse. La rappresentanza è stata scelta dal Dirigente Scolastico visti gli esiti del Corso di formazione tenutosi a scuola, e dei premi e riconoscimenti attribuiti nella sede dell’emiciclo di Palazzo Louise Weiss.
E tra loro le studentesse eccellenti:
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Manganella Ilaria: si è guadagnato il ruolo di speaker e relatrice in seduta plenaria della Commissione europarlamentare Security and human rights per le riconosciute eccellenti capacità di Public speaking, team work e problem solving;
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Mezzacasa Ilaria: vincitrice, per la categoria studenti, degli Eurogame (quesiti di ordine culturale su economia, storia e legislazione comunitaria), e Presidente della Commissione europarlamentare Migration and integration. Riconosciute alla studentessa le eccellenti capacità di Public speaking, Team work, Problem solving, Empathy and ability to relate;
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Trevisan Tullia Maria: speaker e leader trainante del Gruppo di lavoro The Future of Europe. Anche a lei è stato conferito il riconoscimento di eccellenti capacità di Public speaking e di problem solving.
Sono state accompagnate dalla docente che ha curato il Progetto, prof.ssa Caterina Andronico, anche lei vincitrice Eurogame categoria docenti.
La premiazione
Il gruppo ha ricevuto in aula il saluto di tutti i senatori e nel pomeriggio è stato accolto da Pietro Grasso nell’Ufficio di Presidenza del Senato a Palazzo Madama, insieme alla Senatrice Raffaela Bellot. Un incontro piacevole, durato circa mezz’ora, durante il quale le ragazze hanno raccolto il plauso del Presidente del Senato per il lavoro svolto e per il lustro che hanno portato all’Italia con il loro impegno. Complimenti che hanno ora il compito di condividere con tutto il gruppo di lavoro, che si è interamente distinto per le abilità, conoscenze e le competenze richieste dal Progetto. All’insegnante consegnata una medaglia, a ricordo della giornata, quale riconoscimento per l’impegno profuso da tutto il gruppo di lavoro.
“Nel cuore di un’Europa “ferita” e sottoposta a grandi sfide politiche, economiche e sociali ho proposto un lavoro – dichiara la prof.ssa Andronico – per permettere ai ragazzi di prendere parte attiva al dibattito sulle più importanti questioni europee con consapevolezza e fornire loro la possibilità di costruire il futuro in cui vogliono vivere. Desideravo che gli studenti potessero riflettere e abbattere i muri che spesso si creano anche per paura. Volevo proporre un messaggio che eliminasse le chiusure: gettare ponti e rendere “prossimo l’altro”. Dunque nuove generazioni capaci di guardare oltre e ascoltare quelli che vengono da altri Paesi e culture. E’ stato emozionante – continua Caterina Andronico – vedere i frutti del nostro lavoro e del nostro impegno ufficialmente apprezzati e riconosciuti.”
Alla Delegazione feltrina è stato consegnato il 1° premio del Concorso “Note d’Europa – Miglior arrangiamento originale dell’inno alla gioia”, in Campidoglio proprio in occasione delle celebrazioni del 60° anniversario della firma dei Tratti di Roma dal Segretario Generale del Parlamento europeo Klaus Welle, da Philippe Duren [nipote di Robert Schuman], dal Vice Presidente del parlamento europeo David Sassoli e Samantha Cristoforetti. Il video vincitore (#innoroma2017), ritrae Feltre e il suo meraviglioso territorio circostante, musicalmente arrangiato dagli studenti Simone Toigo e Marco Rosson, ed è stato proiettato durante la cerimonia di premiazione nella sala degli Orazi e Curiazi, dove proprio 60 anni fa furono firmati i Trattati di Roma e dove il 25 marzo 1957 sono state sottoscritte le dichiarazioni di Roma dai 27 stati membri, accogliendo intensi applausi da tutti i presenti.
La soddisfazione per il progetto
Il Dirigente scolastico Viviana Fusaro ha commentato: “Ho da subito sostenuto e seguito con grande entusiasmo il Progetto europeo sul quale i nostri ragazzi si sono cimentati “La preparazione è stata minuziosa, con l’utilizzo della lingua inglese, e i nostri studenti e la loro insegnante si sono distinti nel confronto con i coetanei e con i docenti di tutta Europa, valendo all’Italia un ruolo da protagonista. Non c’è niente di più bello che ammirare i desideri, l’impegno, la passione e l’energia con cui tanti giovani vivono lo studio con responsabilità e sanno dare il meglio di sé agli altri». Un ringraziamento è andato anche a tutto il personale docente e al comparto ATA dell’Istituto che a vario titolo ha contribuito all’ottima riuscita del progetto.
La gioia delle studentesse
La primierotta Ilaria Mezzacasa conferma: “Ricevere in aula il saluto di tutti i senatori e tenere un colloquio con il presidente del Senato hanno dato inizio a due giorni unici e indimenticabili. Sono stati momenti che ci hanno regalato una forte motivazione a credere in tempi migliori e a continuare il nostro operato per far ripartire l’Italia, poiché nei prossimi anni saremo noi giovani a dover prendere in mano la penna e tracciare il nuovo percorso da seguire. Pietro Grasso ci ha accolto con molto piacere, esprimendo il suo continuo impegno per migliorare la situazione giovanile attuale; ci ha inoltre riportato un forte insegnamento, che a sua volta, gli è stato lasciato dal magistrato Falcone: dobbiamo affrontare ogni muro a testa alta e resistere davanti agli ostacoli che incontriamo.
Anche il giorno successivo abbiamo avuto la possibilità di riflettere sull’Europa, e su quanto essa ci influenzi ogni giorno, grazie anche al contributo dell’astronauta Samantha Cristoforetti, il vicepresidente del parlamento europeo David Maria Sassoli, il nipote Philippe Duren del padre fondatore Schumann. Sosteneva l’astronauta Samantha Cristoforetti che “noi giovani dobbiamo diventare campioni di collaborazione, lavoro di squadra e comunicazione, poichè in questi tempi è essenziale cooperare come un’unica entità per riuscire ad affrontare i grandi problemi e avere forza a livello internazionale”. “Abbiamo un’Europa molto imperfetta ma con grandi idee e di cui dobbiamo esser orgogliosi, perché è una storia di successi”, queste le parole del vice presidente del P.e., e continuava dicendo “Un’altra grande sfida europea rivolta a tutto il mondo è il ruolo di utilità che essa deve occupare per far crescere una società mondiale che abbia gli stessi valori essenziali quali la libertà di parola, di opinione, di religione e filosofia. E’ inoltre importante giocare seguendo l’orma che i nostri padri fondatori quali Schumann, Spinelli, Rossi, Monnet, De Gasperi hanno tracciato, cosicchè non rinasceranno i cattivi riflessi del passato, quando, era difficile studiare in altri Paesi, lavorare in altri Paesi o persino innamorarsi in altri Paesi” e terminava sostenendo che “chi ha una storia, ha un futuro”. Ora noi conosciamo la storia, è tempo di disegnare il futuro.
Questo futuro che è in mano a noi giovani, e così dobbiamo essere noi stessi i frutti di quell’albero che nacque durante il secolo scorso e le quali radici sono libertà, diritto, collaborazione, solidarietà, integrazione, sviluppo, istruzione, salute.
E’ stata una celebrazione importante e storica, poiché avvenuta nello stesso luogo, l’affrescata sala degli Orazi e Curiazi, dove proprio 60 anni fa furono firmati i Trattati di Roma e dove il 25 marzo sono state sottoscritte le dichiarazioni di Roma dai 27 stati membri; un momento non solo solenne, ma anche durante il quale si sono individuati alcuni punti su cui l’Europa dovrà lavorare nei prossimi mesi : pari fiscalità che significa anche uguale importanza per i vari settori economici e uguali salari in tutti i Paesi e il bisogno di introdurre nei sistemi scolastici ore di educazione civica europea con la finalità di far conoscere a tutte le nuove generazioni i ruoli, la struttura e le funzioni che l’Europa ricopre e far comprendere quanti privilegi e diritti ha portato nelle società membre di questo organo”.
Tullia Maria Trevisan, aggiunge: “Partite con grandi emozioni e responsabilità e tornate con nuove esperienze da condividere con tutti i nostri compagni. Grande è stato l’onore di rappresentare ancora una volta il nostro Polo di Feltre nell’occasione del 60esimo anniversario dei trattati di Roma. Inutile dire quanto sia stata grande l’emozione di incontrare, in udienza privata, il Presidente del Senato Pietro Grasso, che si è dimostrato molto soddisfatto della spedizione italiana al parlamento europeo di Strasburgo. Siamo molto grate dell’opportunità che ci si è presentata, grazie all’intervento della Senatrice Raffaella Bellot che ha reso possibile questo incontro. Siamo rimaste molto colpite dalla semplicità del Presidente ex magistrato, e non è mancata la possibilità di porre una domanda riguardante il suo ex collega Giovanni Falcone. Toccante e molto profonda è stata la risposta che ci ha permesso di riflettere sulla determinazione da riporre in ogni tipo di lavoro e soprattutto sul fatto di non arrendersi mai, proprio come fece Falcone nella sua lotta contro la mafia.
Oltre che a questa esperienza abbiamo potuto visitare, nella giornata di giovedì 30, Palazzo Montecitorio e Palazzo Madama, del quale abbiamo avuto una visita guidata privata. Nella giornata di venerdì abbiamo partecipato, inoltre, alla celebrazione del 60esimo anniversario dei trattati di Roma. Presenti, nella sala Orazi e Curiazi del Quirinale, dove furono firmati gli stessi trattati, non solo il vicepresidente del parlamento europeo, ma anche Samantha Cristoforetti e il nipote di Robert Schumann, uno dei padri fondatori”.
Ilaria Manganella, infine: “Giovedì 30 abbiamo avuto l’onore di essere state ricevute dal presidente del Senato Pietro Grasso. Si é congratulato con noi per il nostro impegno e determinazione e per l’onore che abbiamo portato all’Italia al Parlamento Europeo il 17 Marzo. Toccante é stato il suo ricordo di Giovanni Falcone, un esempio di come sia importante lottare per la cosa giusta e non arrendersi mai per tutti ma soprattutto per noi giovani. Venerdí 31 abbiamo partecipato alla celebrazione del 60esimo anniversario dei Trattati di Roma, erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente del Parlamento Europeo ,il nipote di uno dei padri fondatori dell’Unione Europea Robert Schumann, e come ospite d’eccezione l’astronauta Samantha Cristoforetti. Questa celebrazione ci ha fatto capire quanto siamo privilegiati a vivere in paesi dove ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione e di come l’Unione Europea sia un’importante conquista e che pertanto deve essere difesa da ognuno di noi”.