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Pordenone: la Provincia offre 47 nuovi posti, Belluno: finanziamenti per il dopo crisi

Belluno – Da una parte le aspettative del territorio, che avrà bisogno di nuove professionalità durante l’auspicata ripresa, dall’altra tutti quei lavoratori che, proprio a causa della congiuntura economica, hanno bisogno di potersi ricollocare nel mercato occupazionale.

Partendo da questi due elementi, è stato studiato ed approvato un accordo che vede impegnate la Provincia di Belluno (146mila euro), la Fondazione veronese (650mila euro) e le due Ulss locali (16mila euro) per ampliare l’occupabilità dei vari soggetti, secondo le loro caratteristiche ed aspettative, compatibilmente con le richieste del territorio, per realizzare dei percorsi formativi ad personam, che possano dare ai partecipanti una maggior potenzialità di impiego.

Il progetto si rivolge a quelle fasce che sono già indicate dalle normative europee come “svantaggiate” (disoccupati over 45, adulti con uno o più figli a carico, ecc) e che avranno la possibilità di seguire delle lezioni in aula e un tirocinio in azienda per imparare una nuova professione; nel contempo, sarà messo a disposizione un piccolo sussidio per stimolare i partecipanti alla frequentazione dei corsi.

«È evidente che si rende necessario intervenire con politiche attive del lavoro – ha commentato il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin – . In previsione di una auspicata prossima ripresa economica, miriamo principalmente a riqualificare e riconvertire in modo adeguato le persone che in questi due anni hanno perduto la loro occupazione. La sfida consiste principalmente nell’offrire ai lavoratori l’opportunità di frequentare percorsi formativi che siano in linea con le prossime esigenze di professionalità da parte del mondo imprenditoriale locale»

Pordenone – La candidatura per uno dei 47 posti di lavoro offerti dalla Provincia di Pordenone ai lavoratori in difficolta’ occupazionale può essere presentata martedi’ 6, mercoledi’ 7 e giovedi’ 8 aprile (fino alle 17.00) nei centri per l’impiego. 37 lavoreranno direttamente negli uffici dell’amministrazione provinciale, 5 in procura e 5 in tribunale. Per quanto riguarda le figure professionali, 35 copriranno posizioni di segreteria, 10 si occuperanno della manutenzione strade e 2 avranno funzioni di custodi e uscieri.

Destinatari del piano, su cui la Provincia ha investito oltre 100 mila euro, sono i lavoratori in cassa integrazione straordinaria a zero ore con indennita’, lavoratori in mobilita’ indennizzata, disoccupati titolari di trattamento speciale di disoccupazione (settori agricoltura e edilizia). Si terra’ inoltre conto di tre criteri prioritari: residenza nel territorio di competenza del centro per l’impiego dove si svolge il lavoro; maggior periodo residuo di trattamento previdenziale; idoneita’ alla mansione.

Il contratto dura un anno per un impegno di 36 ore settimanali. La paga permettera’ di integrare l’indennita’ di cassa integrazione, mobilita’ o disoccupazione.

"Siamo consapevoli che queste offerte di lavoro non rappresentano la soluzione definitiva – ha commentato il presidente della Provincia Alessandro Ciriani – ma permettono almeno una boccata d’ossigeno ai lavoratori in difficolta’. Il sostegno ad essi e’ la priorita’ della provincia".
I centri per l’impiego dove dare la propria adesione, aperti dal lunedi’ al venerdi’ dalle 9.00 alle 12.30 e il martedi’ e giovedi’ anche dalle 15.00 alle 17.00, si trovano a Pordenone (Borgo San Antonio 23, tel. 0434529009), Maniago (via Dante 28, tel 042771577), Sacile (piazza Manin 10, tel. 043470903), San Vito al Tagliamento (via Anton Lazzaro Moro 89, tel. 043480083) e Spilimbergo (trasferito in Corte Europa 11, 04272352). Dopo la raccolta delle adesioni e la verifica dei requisiti, verranno avviati i colloqui e entro aprile i lavori partiranno.

Categories: NordEst
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