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Poste, importante accordo con Provincia di Bolzano, mentre Trento attende soluzioni urgenti

Restano uffici, nuovo centro distribuzione, consegna su 6 giorni

Bolzano – Nuovo centro di distribuzione a Bolzano, mantenimento di tutti gli uffici, più posti di lavoro, consegna 6 giorni su 7: lo prevede l’accordo da 10 milioni di euro, firmato a Roma dal governatore altoatesino Arno Kompatscher e l’ad di Poste Italiane, Francesco Caio.

“Un’altra giornata importante per l’autonomia altoatesina, che ha raggiunto un nuovo grande traguardo: garantiamo un servizio postale di qualità, sicuro e innovativo a cittadini e imprese, migliorando la competitività del territorio”, commenta il presidente della Provincia di Bolzano. “Oggi – ha sottolineato il governatore – chiudiamo orgogliosamente una trattativa lunga e caratterizzata da una positiva collaborazione con Poste Italiane e il Ministero dell’economia e delle finanze.

Grazie all’accordo di Milano, la Provincia concorre agli obiettivi di risanamento del debito pubblico nazionale facendosi carico di una serie di oneri che garantiranno un migliore servizio sul territorio altoatesino”.

L’accordo firmato dalla Provincia autonoma di Bolzano e Poste Italiane prevede la creazione del centro di smistamento e distribuzione provinciale e la garanzia di mantenimento dei 129 uffici postali che danno lavoro a 370 addetti e 503 postini. L’accordo consentirà di aprire la strada per giungere in maniera graduale al pieno rispetto delle norme relative a bilinguismo e proporzionale, ovvero l’assegnazione dei posti secondo il peso dei gruppi linguistici in Alto Adige.

Tra i servizi aggiuntivi previsti dall’intesa spicca poi quello che consentirà ai postini di dotarsi di moderni strumenti digitali in grado di rendere molto più rapide e snelle le procedure, a tutto vantaggio della velocità e dell’accessibilità del servizio da parte dei cittadini. A Bolzano e Merano, infine, verrano aperti due punti di ritiro per la sempre più diffusa pratica dello shopping online e dell’e-commerce. In concreto, per quanto riguarda la distribuzione postale, la cifra messa a disposizione dal bilancio provinciale è pari a 3,2 milioni di euro, fondi che verranno detratti dal bilancio dello Stato tramite la procedura prevista dall’Accordo di Milano.

A questi se ne devono aggiungere altri 6,8 milioni sotto forma di ulteriori servizi, tra i quali riapertura del centro smistamento e distribuzione di Bolzano e altre iniziative con una forte spinta alla modernizzazione, per un totale di 10 milioni di euro. “Il risultato più importante – ha commentato il governatore Arno Kompatscher – è che in questo modo abbiamo la garanzia che nessun ufficio postale in Alto Adige verrà chiuso, e che l’occupazione in questo settore non solo non sarà a rischio, ma potrà beneficiare di un’ulteriore spinta alla crescita: a Bolzano, infatti, verrà realizzato il nuovo centro di smistamento e distribuzione che lavorerà tutta la posta locale, sino ad oggi gestita a Verona.

L’accordo che abbiamo sottoscritto, inoltre, consentirà la consegna dei prodotti editoriali 6 giorni alla settimana”. Questa nuova organizzazione del servizio in Alto Adige verrà coordinata da un responsabile locale, a garanzia di una migliore attenzione a necessità, bisogni ed esigenze particolari del territorio, mentre il monitoraggio circa la concreta attuazione dell’accordo sarà svolto da una commissione paritetica Provincia – Poste Italiane composta da 6 persone.

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