Guardando le immagini spaventose dell’incendio della zona di Agordo, ecco dagli archivi di Primiero, gli eventi calamitosi più gravi della storia locale
di Ervino Filippi Gilli
Primiero (Trento) – L’incendio boschivo è un evento calamitoso che per fortuna, complice anche l’elevata piovosità a cui di solito assistiamo nell’area nel periodo più critico (settembre – gennaio), colpisce poco la Comunità di Valle di Primiero.
Ciò non vuol dire che gli incendi siano una calamità per noi del tutto sconosciuta: analizzando le cronache d’epoca ho rinvenuti pochi incendi boschivi e, nel complesso, limitati a superfici abbastanza circoscritte.
L’incendio più esteso e che a prima vista potrebbe apparire anomalo, ovvero quello verificatosi a Morosna nel 1889, ha una superficie che si può ritenere credibile in quanto nella cronaca dell’epoca l’evento è ben descritto in più articoli di giornale tra cui quello tratto dal quotidiano Alto Adige che in parte si riporta: “Dalla passata notte il bosco di Morosna sul tenere del Comune di Imer è in fiamme per una estensione di 2 chilom. quadrati. E’ un pauroso spettacolo. Oltre 500 uomini sono occupati per circoscriverlo”.
Nella tabella che segue sono incluse, se rinvenute, le date degli eventi, le località e le superfici percorse. Nella stessa tabella sono anche inclusi gli incendi dal 1985 dotati di superficie superiore ai 5.000 m2.
Data evento |
Località |
Superficie (ettari) |
16/12/1892 |
Crotti di Comedon (Canal San Bovo) |
|
17/12/1892 |
Agnelezza (Canal San Bovo) |
|
14/09/1893 |
Juribrutto (Tonadico) |
5.50 |
17/11/1899 |
Morosna (Imer) |
200.00 |
05/09/1903 |
Piazzochin (Mezzano) |
0.45 |
17/04/1905 |
Pecolet (Imer) |
0.72 |
01/11/1906 |
Pecolet (Imer) |
|
15/09/1911 |
Costa del Cogn – Giasinozza (Transacqua) |
|
1989 |
Tonadico |
8.95 |
1989 |
Tonadico |
1.98 |
1990 |
Transacqua |
2.89 |
1991 |
Canal San Bovo |
5.54 |
1992 |
Canal San Bovo |
2.65 |
07/03/1992 |
Cortella (Canal San Bovo) |
5.69 |
04/01/1992 |
Cortella – Totoga (Canal San Bovo) |
27.40 |
1994 |
Canal San Bovo |
59.80 |
1994 |
Canal San Bovo |
9.04 |
1996 |
Canal San Bovo |
10.52 |
1996 |
Mezzano |
5.81 |
1999 |
Imer |
2.05 |
Nel complesso la superficie percorsa da incendi di una certa rilevanza negli ultimi 130 anni assomma a 351.17 ettari, 200 dei quali bruciati in un solo evento; gran parte degli incendi boschivi (il 63%) si concentrano su superfici inferiori ai 5 ettari.
Analizzandone le cause si può notare come le azioni antropiche dolose in senso lato (bruciatura dei rifiuti, sigarette e dolo vero e proprio) rappresentino il 35% delle cause d’incendio mentre quelle colpose (Attività ricreative, cause involontarie, linee elettriche) coprano il 14% a cui si deve sommare un 17% di incendi legati alle attività agricole o forestali. A cause naturali possono essere fatti risalire circa un quinto dei fenomeni (17%) mentre per il restante 16% degli incendi la causa non è stata accertata.
Come si vede l’uomo è la principale causa diretta od indiretta di gran parte degli incendi boschivi; trovare poi una correlazione tra incedi e cambiamenti climatici in corso è difficile se non impossibile: è evidente però che prolungati periodi di siccità come quelli a cui assistiamo negli ultimi anni non possono che aggravare il pericolo di incendio (sia per dolo che per altre cause) e che serva da parte di tutti una maggiore attenzione.