Dolore e commozione al rifugio Vederna, ma anche nel vicino paese di Imèr, dopo il tragico incidente nel quale ha perso la vita un giovane 35enne. Soccorso alpino ed elicottero impegnati tra sabato e domenica per cercare lo sfortunato italoargentino, che lavorava al rifugio, caduto in un dirupo durante una escursione sul monte Pavione. Localizzato grazie ad un messaggio inviato ad un’amica
Imèr (Trento) – Uomini del Soccorso alpino ed elicottero mobilitati nella notte tra sabato e domenica per il recupero dello sfortunato 35enne, caduto durante una escursione sul monte Pavion, tra Trentino e Veneto.
La vittima è un 35enne, Josè Ignacio Colantonio, italoargentino di origini trentine, che lavorava al rifugio Vederna (nella foto), ai piedi dell’inizio della salita che porta al monte Pavione. Un’escursione molto conosciuta sia dai trentini che dai bellunesi. Il giovane è stato ritrovato senza vita in un dirupo.
L’uomo era partito dal rifugio sabato per una escursione in quota, purtroppo però in serata, non era più rientrato. Immediato è scattato così l’allarme su segnalazione dei gestori del rifugio.
Sono iniziate immediatamente le ricerche con i carabinieri, vigili del fuoco e gli uomoni del soccorso alpino. Il corpo dell’uomo. è stato localizzato domenica mattina, grazie anche ad un messaggio inviato ad un’amica.
Il recupero della salma, con l’aiuto dell’elicottero, è avvenuto intorno alle 8 di domenica mattina. Subito dopo il trasferimento nella locale camera mortuaria di Pieve, a Primiero.
Guarda il servizio TGR
Un giovane italo argentino ha perso la vita sul Monte Pavione, tra Trentino e Veneto. Lavorava come stagionale in un rifugio e durante un'escursione è caduto in un canalone ed è morto. Massimiliano Chiavarone
Publiée par TGR RAI – Trentino sur Dimanche 15 octobre 2017
Il profilo Fb del giovane
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Il Monte Pavione (Pavion)
Il Monte Pavione (2.334 m s.l.m.) è la montagna più alta delle Vette Feltrine nelle Dolomiti e fa parte del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. La cima e il versante meridionale sono compresi nel comune di Sovramonte (provincia di Belluno). Le pendici settentrionali ricadono nei comuni di Imèr e Mezzano (provincia di Trento), dove sono rispettivamente situate la malga Agneròla e la malga Coston de Val de Stua. La vetta può essere raggiunta per la via normale dal Passo Croce d’Aune (Belluno) (sent. 801 con indicazione per il Rif. Dal Piaz, dal rifugio salire al Passo Vette Grandi, sentiero 817). In alternativa può essere raggiunto sia dal Veneto (sentiero 817 da casera Monsampian, 1.902 m) sia dal Trentino(sentiero 736 da Imèr).
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In breve
Una escursionista è deceduta durante l’ascesa allo Schandarmspitze, sopra Ultimo – E’ stata recuperata dagli uomini del soccorso alpino. La donna, una altoatesina, è stata recuperata in condizioni gravi dagli uomini del Soccorso alpino e trasportata in ospedale dall’elicottero Pelikan 1, ma purtroppo il malore si è rivelato fatale