Insomma proprio dal Trentino dei monti e delle verdi vallate, delle sconfinate distese di boschi, arrivava una signora che alla nostra redazione ha raccontato in questi giorni – nella massima riservatezza -, la sua storia.
Una storia da libro Cuore… quando il Trentino si lasciava perchè soldi non c’erano. Quando si partiva per Roma o Milano, per cercare una vita migliore e si finiva in una casa misteriosa.
Ebbene si, oggi la storia restituisce a quella signora primierotta, la soddisfazione di veder tornare nella sua valle trentina, quel bambinetto dagli occhi dolci che allora accudì con l’attenzione della gente di montagna, con la dolcezza di chi ama senza chiedere nulla in cambio, se non la possibilità di vivere e lavorare per poche lire.
Nelle ore in cui si girano scene da un matrimonio per il prossimo film di Natale di Neri Parenti, con Christian De Sica, Luisa Ranieri, Lillo & Greg e Anna Foglietta, questa storia ci fa commuovere e ci svela un Trentino che non ti aspetti. Un tempo la Capitale era il luogo in cui potevi vivere e guadagnare, ma oggi i film si fanno in Trentino.
E nei giorni in cui il Primiero saluta De Sica, quella signora sarà alla finestra ad osservare da lontano e a ricordare quella sua storia fatta di valige di cartone, di tanto coraggio ma soprattutto di emozioni forti che non dimentichi mai nella vita.
- Il film di Natale – Sarà un movie-movie in due episodi. Nel primo De Sica, onestissimo psichiatra che sta per essere arrestato per sbaglio, fugge travestendosi da prete. Durante la sua fuga, in modo del tutto fortuito, “prete” lo diventa per “davvero”, trovandosi catapultato in una chiesetta di un piccolo paesino di montagna. Riesce ad inserirsi nella vita del nuovo paesino in cui viene creduto il vero nuovo parroco. Nel secondo episodio c’è un ambasciatore presso la Santa sede, un uomo molto distinto, colto, rigoroso ed esigente, un ambasciatore che è sovente con il Papa e che deve scegliersi un nuovo segretario, il più raffinato possibile. Alla fine troverà un segretario che parla cinque lingue, ma per fortuna anche il romanesco, che tornerà molto utile all’ambasciatore quando si ritroverà “folgorato” dalla visione di una bellissima donna.