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In fiamme un pezzo di storia a Primiero, maso distrutto a ‘Ronzi’: fuori pericolo vigile (VIDEO)

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Grande lavoro dei Vigili del fuoco di Primiero e San Martino di Castrozza. Indagini sulle cause che sarebbero esterne alla struttura. Ecco dove si trovano i prati “Ronzi“, tra Siror e San Martino di Castrozza

Il maso distrutto dall’incendio a Primiero

 

Primiero (Trento) – Uno storico maso in zona prati Ronzi, denominato “Ronz dei Martini”, nel comune di Primiero San Martino di Castrozza (tra Siror e San Martino), è stato distrutto dalle fiamme, venerdì in tarda mattinata, a causa di un incendio scoppiato in zona, per cause in corso di accertamento. Durante le operazioni di spegnimento è rimasto ferito in modo non grave anche un vigile del fuoco volontario, colpito da una trave. L’elisoccorso non è potuto intervenire in zona, così il ferito è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Feltre, con alcune contusioni non gravi, ma già nelle prossime ore dovrebbe essere dimesso.

Il rogo

L’incendio – scoppiato nella mattinata – ha interessato inizialmente la copertura dello storico maso, coinvolgendo poi il resto dell’edificio. E’ stato domato nel tardo pomeriggio. Mentre le operazioni di bonifica dei vigili del fuoco e le verifiche sono proseguite fino a tarda serata. In zona hanno operato oltre 30 vigili del fuoco volontari dei corpi di Primiero e San Martino di Castrozza, che hanno recuperato l’acqua in zona Petina, trasportandola poi con l’autobotte fino al luogo dell’incendio, ai piedi delle Pale di San Martino.

Le cause

Indagini sono in corso da parte dei vigili permanenti di Trento e dei carabinieri per risalire alle cause dell’incendio. La struttura era chiusa da almeno due settimane. L’ipotesi è di un possibile innesco delle fiamme dall’esterno per cause ancora ignote. Non si esclude nessuna ipotesi.

Le fiamme, in tarda mattinata, erano già visibili a distanza

Un maso storico

La storica abitazione, sarebbe appartenuta nel passato alla famiglia di Angelo Michele Negrelli, padre di Luigi, noto ingegnere originario di Primiero e progettista del canale di Suez, per poi essere acquistata da Martino Zagonel, diventato così “Ronz dei Martini”. Sono ancora ben visibili sulla facciata, le scritte storiche che appartengono al passato e invocano la protezione dai ladri e dai danni.


Guarda le immagini dell’intervento


Ecco com’era lo storico maso prima delle fiamme

di Vinicio Paliotto

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