Dopo il nuovo raid di furti nella notte tra giovedì e venerdì a Primiero, Mezzano e Imèr, i residenti chiedono a gran voce un intervento delle Amministrazioni locali per posizionare videocamere all’ingresso e nei centri dei paesi. Sistema di sicurezza già presente da tempo in tutti i Comuni confinanti a Primiero: dal Tesino al Bellunese
Primiero (Trento) – I malviventi hanno colpito probabilmente in piena notte tra giovedì e venerdì mattina. Questa volta hanno preso di mira esercizi pubblici e locali della zona di Primiero con un bottino di poco superiore ai tremila euro, ma come sempre con danni ingenti per le attività.
A cominciare dall’Albergo Astoria e il vicino Bar pasticceria Zanetel a Primiero, senza grandi risultati, così come allo Spazio giovani di Primiero e al non lontano Albergo Orsingher.
In centro a Fiera hanno invece preso di mira il Bar Pink Moment, il negozio di dolciumi e confetti del centro (dove non si sono lasciati scappare uno spuntino goloso in piena notte), prima di tentare il furto in altri esercizi in pieno centro. Una telecamera ha ripreso un uomo nei paraggi dell’Albergo Astoria verso le 4 del mattino; un uomo basso con un maglione e un berretto in testa.
Lasciato il centro di Primiero, i malviventi – probabilmente sempre le stesse persone – si sono diretti verso Mezzano dove hanno tentato il furto anche al bar Kalkera, mentre nel vicino paese di Imèr, sono entrati nell’ufficio turistico asportando il fondo cassa per un valore di circa 300 euro.
Serve un sistema di videosorveglianza
Si tratta dell’ennesimo raid a pochi mesi dall’ultima serie di colpi in zona. A questo punto sono in molti a chiedersi quanto tempo ci vorrà ancora per poter installare un sistema di videosorveglianza sul territorio.
Telecamere che potevano essere installate durante i lavori ancora in corso – anche nella nuova rotatoria a Imèr – all’entrata della valle, luogo strategico di accesso a tutti i paesi.
Una richiesta avanzata da tempo dalla popolazione e dalle Forze dell’ordine – agli amministratori locali – che per il momento però, rimane ancora tra le questioni inevase, in attesa del prossimo raid di furti in zona.
Serve ristabilire il confine a Pontet.
le telecamere devono essere messe nei centri non all’entrata della valle,altrimenti a cosa servono a contare quante macchine passano,a questo ci pensa già il servizio mobilità della provincia
E’ giusto che venga installato un sistema generale “di Comunità” di videosorveglianza (cioé che che da Imer a San Martino sia uniforme ed integrato) Ma non credo sia la soluzione a tutto (basta che uno si nasconda un po’ di ore o di giorni e le telecamere non servono a nulla, ovviamente).
E’ doveroso anche un maggiore e capillare controllo delle forze preposte (Gdf, Polizia, Carabinieri, ecc). Non penso di offendere nessuno, ma noto un netto calo di controlli su strada ecc.. Non so se sia per calo risorse, per ordini da Trento o per chissà che cosa. Questo vale per i furti, per gli ubriachi al volante, per chi corre tantissimo di notte, per la droga (Primiero è socialmente una polveriera) ecc…
Si vede che i furti sono più o meno sempre nelle stesse aree.
Ps. se non erro le gallerie nuove dello Schener hanno comunque la videosorveglianza.
Se non sbaglio, in campagna elettorale, era una delle priorità promesse dal sindaco, quella di installare le videocamere di sorveglianza.