L’acquisto di un nuovo battipista per la pista da fondo “Le Pèze”, ha animato il dibattito estivo tra le Amministrazioni locali, in particolare tra Imèr e Primiero San Martino. Dopo la nota dei giorni scorsi del Comune di Imèr che sollecitava l’Alto Primiero a versare la sua quota, ora è il sindaco del nuovo Comune a spiegare le sue ragioni, ipotizzando una “soluzione ormai vicina”
Primiero (Trento) – Potrebbe arrivare presto una soluzione definitiva per la pista da fondo di Imèr e per l’acquisto di un battispista. “Premetto che la questione sembra si stia risolvendo – spiega il sindaco di Primiero San Martino, Daniele Depaoli (nella foto) – , anche se i dubbi non sono ancora superati. In ogni caso il nostro Comune ha 80.000 euro disponibili a bilancio ed è pronto a versarli anche oggi stesso al Comune di Imèr.
Se poi questo, per motivi suoi, che non conosco – aggiunge il sindaco – vuole farli versare al Gs Pavione, ciò non è possibile a livello tecnico amministrativo. A suo tempo, la stessa commissaria straordinaria del nuovo Comune di Primiero San Martino, Paola Matonti aveva chiesto un parere alle Autonomie locali della Provincia di Trento, che ribadiva proprio l’impossibilità di un versamento diretto da parte del nostro Comune, all’associazione sportiva locale.
Bastano quindi due righe da parte del Comune di Imèr ed il versamento verrà fatto. Se però la richiesta non sarà inoltrata entro l’autunno, ovviamente dovremo spostare i soldi da un’altra parte del nostro bilancio per poterli spendere. In modo da evitare che finiscano in avanzo di amministrazione e che quindi di fatto restino congelati per almeno un paio di anni per la legge nazionale che impedisce di applicare l’avanzo accertato al bilancio”.
Il sollecito di Imèr
Nei giorni scorsi in una nota il sindaco di Imèr, Gianni Bellotto (nella foto) era intervenuto sulla questione precisando: “Non corrisponde al vero che il Comune di Primiero San Martino non può versare gli 80.000 euro (che corrispondono a 20.000 euro per ognuno degli ex Comuni) direttamente al GS Pavione per l’acquisto del mezzo battipista a Imèr. Lo può fare tranquillamente – ha spiegato Bellotto – purchè prima approvi il regolamento che disciplina le concessioni di contributi ad Enti e Associazioni, regolamento in vigore in tutti i Comuni del “SopraPieve” prima della fusione e che adesso deve venir approvato dal Comune unico quale nuovo soggetto istituzionale. Questo viene detto chiaramente in un parere richiesto dal Comune di Imèr al Servizio Autonomie Locali della Provincia e trasmesso al Comune di Primiero ancora in data 23.05.2016.
Il G.S. Pavione ha individuato un battipista usato della ditta Kassbohrer di Bolzano ritenuto assolutamente funzionale alla pista da fondo di Imèr, dal momento che dimensioni e caratteristiche tecniche ben si prestano al tracciato della pista medesima, ed inoltre offerto ad un prezzo di euro 125.000,00 (con 207 ore di utilizzo) ritenuto assolutamente vantaggioso se si considera che il medesimo mezzo nuovo di fabbrica ha un costo che si aggira attorno agli euro 280.000,00.
L’operazione di acquisto – spiega Gianni Bellotto – di tale mezzo usato può essere effettuata solamente dal GS Pavione, con il concorso di tutti i Comuni della Valle considerata la valenza intercomunale della pista da fondo di Imer, dal momento che il Comune di Imèr, come tutti i Comuni, è tenuto, per l’acquisto diretto di beni mobili, a seguire un percorso amministrativo particolare e complesso che comporta spesso costi maggiori e, in particolare, ben difficilmente consente l’acquisto di prodotti usati. Infine, faccio notare che acquistando il battipista tramite il G.S. Pavione, previa convenzione tra tutti i Comuni finanziatori che disciplini proprietà e modalità di utilizzo di tale mezzo, andiamo a concretizzare un notevole risparmio di spesa pubblica”.
Immaginate voi invece il fornitore della macchina che aspetta i soldi da 13 mesi e che è in magazzino al comune di Imèr !
Ma possibile che non si riesca a trovare una soluzione? Ne sento parlare da tutta l’estate… se non di più e tutti scaricano le responsabilità! Nemmeno la raccolta firme online sembra avere un grande successo… la gente è proprio stufa di queste beghe da paese!
Ho frequentato diverse volte la pista di Imèr e direi che è davvero un’ottima opportunità per la valle con tanta gente e giovani da primiero feltre sovramonte e ogni dove… Un bravo al mio amico Tony Loss che non si ricorda mai…a lui il merito dell’idea! Non riesco a capire però, perchè questa questione non si sia risolta direttamente tra i Comuni senza coinvolgere società sportive… Perchè Imèr non puo’ fare l’operazione direttamente di acquisto? Posso capire i dubbi di Primiero, ma anche la voglia di chiudere di Imèr…. Insomma, trovate una soluzione e finitela di andare sui giornali…noi vogliamo sciare e non litigare, quello lasciatelo ai social dove la gente parla tanto per parlare…Io tifo Imèr e Primiero e propongo l’apertura di stagione invernale con una sfida a fondo tra i due sindaci…ci state? Li convinciamo?
Domanda scontata in tempi di crisi… ma Imèr non poteva utilizzare il gatto delle nevi – nuovo di pacca fermo a Caoria – acquistato da canal san bovo con finanziamento provinciale? E’ così difficile conciliare – con un buon trasporto a carico dei Comuni – le esigenze di calaita con imèr? se uno ‘batte’ di sera, l’altro lo fa la mattina…o quando serve… bohhhh scusate è solo una curiosità…
E poi, oltre a quelli delle piste da sci….per il fondo oggi se non sbaglio abbiamo un gatto delle nevi per Cereda, uno per Calaita, uno a Imèr e uno a san Martino?
Ce ne sono altri? Pensate i costi di manutenzione e di gestione!!! Forse con un po’ più di collaborazione anche tra società sportive, si farebbe tutto e meglio.
Non sono una fondista, ma credo sia un ottima cosa..ma non sarebbe bello utilizzare anche la ciclabile,spesso illuminata e senza utenti?se poi con l’ultima festa organizzata hanno raccolto qualcosa…, perchè non pensare a una Festa in tema sportivo o lotteria? i residenti sono sempre molto partecipi,ma farlo anche per quelli che vengono in Primiero per turismo invernale non sarebbe male.Aggiungo se stanno spendendo un bel po di soldini per la biblioteca, è giusto investire anche nello sport,non solo il fondo, ma lo skateboard per giovanissimi, o il tiro con l’arco abbiamo una sede ideale a costo quasi zero..ci pensate?