Il 22 gennaio 2015, in occasione del centenario della morte di Amelia, è stata organizzata dalla scuola materna di Pieve Fiera una giornata tutta dedicata alla sua figura di donna e benefattrice
Primiero (Trento) – “…Sono passati settantasei anni da allora quando, presso l’ospitale ricovero di Transacqua, il 22 gennaio 1915 moriva in povertà una benefattrice di Primiero, Amelia de An der Lan. Il tempo da allora trascorso sembra aver cancellato la sua memoria.. .”Così scriveva nella prefazione del suo libro “Amelia de An der Lan von Hochbrun “ lo storico primierotto Luciano Brunet nel 1991.
Il 22 gennaio 2015, in occasione del centenario della morte di Amelia, è stata organizzata dalla scuola materna di Pieve\Fiera di Primiero, una giornata dedicata alla sua figura di donna e benefattrice.
Amelia, una donna sempre attuale
Amelia de An der Lan nasce a Fiera di Primiero il 12 marzo 1865 da famiglia signorile e religiosa. Dedicò gran parte del suo tempo all’istruzione di ragazze povere ed orfane alle quali insegnava loro il lavoro femminile e la lingua italiana. Rimasta sola e padrona di una grande casa con giardino, ebbe una idea originale: istituire un asilo infantile. Da una casa cadente (piccola scuola femminile) fece costruire il bell’asilo di Fiera con annessi locali d’abitazione per le maestre “suore” e per quest’opera vendette quanto aveva e si ridusse a vivere modestamente in un piccolo quartiere.
Il ricordo
La giornata in memoria di Amelia ha visto il coinvolgimento dei bambini e delle insegnanti che insieme al parroco don Giuseppe hanno visitato la tomba di Amelia, presso il cimitero di Pieve, portando in dono un fiore e cantando una canzone. La giornata si è poi conclusa con un incontro aperto, non solo ai genitori della scuola, ma a tutta la popolazione interessata tra cui i sindaci di Fiera di Primiero e Transacqua.
Alla serata informativa presentata dal vice presidente del Consiglio Direttivo della scuola Roberto Orsega ha partecipato anche Riccardo Nami che ha illustrato il fascicoletto “Scuola materna Amelia de An der Lan… LA STORIA, nel centenario della morte della sua benefattrice”, frutto di una scrupolosa ricerca che Luigi Nami, appassionato di storia locale, ha scritto per far conoscere la storia della scuola e di chi, più di cent’anni fa, ha creduto e investito sull’educazione dei bambini.
L’intervento di Giuseppe Malpeli, professore all’Università di Modena, e formatore presso la Federazione provinciale scuole materne di Trento, ha poi concluso l’incontro soffermandosi sul confronto tra la scuola di ieri e di oggi e in particolare puntualizzando il tema della memoria e dell’identità. Chi siamo noi? E’ la memoria che ci dà un passato e ci fa capire chi siamo…. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno organizzato l’evento e a quanti hanno partecipato.