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Primiero San Martino di Castrozza, APT in Assemblea: più presenze, ma il turismo soffre

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Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea della locale azienda per il turismo. La neve artificiale salva l’inizio della stagione in tutto il Trentino, ma a Primiero serve un importante rilancio del prodotto turistico. Importanti novità per l’imposta di soggiorno anche per gli appartamenti che segnalano notevoli difficoltà nelle registrazioni online delle presenze

apt
Primiero (Trento) – “Il 2015 a Primiero San Martino di Castrozza chiude con 726.716 presenze certificate, pari ad un aumento del 3,87% nelle presenze e un aumento del 7,31% negli arrivi rispetto al 2014 – ha ricordato durante l’ultima assemblea la presidente dell’Apt Paola Toffol -, si tratta di 27.095 presenze e 11.500 arrivi in più. Il dato indica indiscutibilmente una tendenza alla crescita. La stagione invernale appena conclusa vede un aumento delle presenze del 6,38% nelle presenze e del 9,17% e degli arrivi del rispetto all’inverno 2014/2015″.

Primavera di sport ed eventi

Nel corso dell’assemblea dei soci dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, sono stati riepilogati i principali risultati raggiunti durante l’anno. Finanziamenti, statistiche e sviluppo dei mercati sono stati gli argomenti trattati nella relazione della presidente, mentre il direttore Manuel Corso ha presentato i progetti realizzati con video, contenuti web e social, tanto cari alla rete, in tempi di marketing 2.0. 
La stagione estiva è ormai alle porte, mentre il mese di maggio sarà ricco di importanti appuntamenti da non perdere in zona: dai Campionati italiani di orientamento nel Vanoi, all’evento Vanoi Rapid Race (Kayak Festival), fino all’evento Boskavai di Imèr e al Campionato italiano di tiro con l’arco in Val Canali, solo per citare i principali eventi che aprono la stagione (tutti gli altri sempre aggiornati nella rubrica vivinordest.it).   

Appartamenti e Imposta di soggiorno

Durante l’assemblea è stato trattato anche lo spinoso argomento dell’introduzione dell’imposta di soggiorno per gli appartamenti, al via dal primo maggio scorso anche in Trentino, con non poche perplessità. I non soci dell’Apt dovranno fare riferimento ai Comuni per l’inserimento nel Cat (Censimento Alloggi Turistici), requisito fondamentale per ottenere le credenziali per le schedine di notifica ed accedere successivamente al sistema di pagamento mediante Trentino Riscossioni. 

La relazione della presidente APT

“La relazione al bilancio si apre con il capitolo finanziamenti della Provincia, dato che rappresenta la voce più importante tra i ricavi: si tratta di un importo maggiore di quello ipotizzato in bilancio di previsione. Di norma il finanziamento viene erogato per acconti nel corso dell’anno in base ai singoli capitoli che devono essere coerenti con quanto stabilito dalla Legge Provinciale. Quest’anno, per sopperire al mancato trasferimento del 60% dello stanziamento previsto per il 2015 da parte della Provincia Autonoma di Trento, le ApT hanno avuto accesso a linee di credito dedicate presso la Cassa Centrale Banca, garantite dalla Provincia stessa.

La stessa situazione si ripropone per i finanziamenti relativi all’anno 2016: le ApT hanno dovuto attingere ad un fido aperto presso Cassa Centrale, con le stesse caratteristiche del precedente ed alle medesime condizioni. L’importo garantito dalla Provincia in questo caso è pari al 35% del finanziamento 2015, poiché ancora non sono stati stabiliti i criteri di concessione dei finanziamenti. Questo inciso serve per spiegare che operiamo ancora in condizioni di estrema incertezza, che non possiamo far percepire in termini di erogazione dei normali servizi di informazione, ma nemmeno per quanto riguarda interventi promozionali e di comunicazione, di sostegno ai vari eventi, organizzazione di meeting, mobilità, commercializzazione.

Al di là dei singoli interventi, quello che lega tra di loro le singole scelte è la necessità, condivisa da tutto il Consiglio di Amministrazione e dall’Assemblea, di riposizionare il nostro ambito turistico tra le migliori località di montagna dell’arco alpino, spingendo sull’internazionalizzazione dell’offerta, che rimane il nostro punto debole anche se con qualche piccolo miglioramento, sulla definizione e la comunicazione del brand e la valorizzazione dei punti di forza dell’ambito.

L’anno 2015

Si è chiuso con 726.716 presenze certificate, pari ad un aumento del 3,87% nelle presenze e un aumento del 7,31% negli arrivi rispetto al 2014: si tratta di 27.095 presenze e 11.500 arrivi in più. Pur nella sua parzialità, anche per la differenza stagionale, il dato risulta comunque confortante, perché indica indiscutibilmente una tendenza in crescita. Aggiungo per completezza il dato relativo alla stagione invernale appena conclusa che vede un aumento delle presenze del 6,38% nelle presenze e del 9,17% e degli arrivi del rispetto all’inverno 2014/2015.

Diverse le analisi possibili

Per l’estate 2015 il dato climatico è stato certo determinante, allo stesso modo per l’inverno 2015/16 hanno giocato un ruolo importante gli eventi geopolitici, che hanno visibilmente spinto il mercato italiano, dato comune a tutte le località. Ma altri ambiti più evoluti di noi dal punto di vista della sciabilità hanno lavorato poco a dicembre e gennaio, quando noi abbiamo registrato un seppur contenuto aumento negli arrivi. Abbiamo comunicato meglio? Alcune strutture ricettive hanno lavorato di più e meglio sulla vendita? Probabilmente tutto questo e molto altro, il dato va comunque approfondito ed esteso a tutti gli operatori per le opportune analisi.

L’obiettivo primario a breve e medio temine

Rimane l’incremento delle presenze turistiche, non solo in quanto fonte di finanziamento legata all’imposta di soggiorno, ma anche e soprattutto per il valore che un aumento nel numero di ospiti per giorno di presenza è in grado di generare per l’intero territorio. Sempre più si evidenzia la necessità per il comparto ricettivo di adeguare e potenziare le modalità di vendita, aumentando l’accessibilità commerciale, rendendo più efficiente in termini di risultati sia Feratel che gli altri canali, anche in rete con ApT.

La motivazione che spinge i turisti verso una destinazione piuttosto che un’altra è in continua evoluzione e cambia di giorno in giorno, cambiano i gusti, i modi di vivere e condividere le esperienze della vacanza; siamo in grado di capire, o addirittura orientare i gusti nei nostri ospiti? La vera sfida sta nella costante capacità di adattamento, nel riuscire a leggere tempestivamente i cambiamenti ed è la grande incognita che fa vacillare anche le certezze dei più esperti analisti del mercato turistico.

L’Azienda per il Turismo svolge un fondamentale compito strategico nella politica turistica del Primiero, nel suo ruolo di strumento delle politiche economiche delineate dalle Amministrazioni. Vanno messe in campo risorse adeguate ad affrontare le sfide del mercato, è necessario poter pianificare con risorse certe in prospettiva di lungo termine, mentre gli attuali bilanci consentono di realizzare solo parte delle azioni che sarebbero necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

I Soci di ApT credono nella valorizzazione turistica del territorio – conclude la relazione – e dimostrano di crederci, tra l’altro, finanziando ApT anche in maniera importante: logico aspettarsi che i Comuni facciano altrettanto, in primis lavorando a pianificazioni pluriennali realistiche ma ambiziose, che abbiano nello sviluppo turistico del territorio il filo conduttore, ma anche finanziando adeguatamente l’attività di ApT che, con i suoi 500 Soci che rappresentano praticamente tutte le categorie economiche di Primiero, ha più di un motivo per essere appoggiata e sostenuta”.

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