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Primiero Vanoi mountain bike: Porro e Peretti da ‘mithos’. Presentata la mascotte 2026

Le valli di Primiero e Vanoi, hanno ospitato la quarta edizione della Primiero Vanoi Dolomiti mountain bike ‘mithos’. Dal concorso per le scuole del Primiero e Vanoi, ecco la Lontra Martino e il nuovo logo iridato per il 2026


 

Primiero/Vanoi (Trento) – La massacrante Marathon (82,1 km con 3400 metri di dislivello), resa ancor più dura dalla pioggia caduta venerdì. Poi l’impegnativa Classic (56,3 km con 2110 metri di dislivello) e la Short (43 km con 1480 metri di dislivello). Dalla partenza in centro a Fiera di Primiero la gara si è snodata lungo percorso molto impegnativo: da Forcella Col dei Cistri fino a Prati di Col e San Martino di Castrozza e ancora la salita della Tognola fino allo scenografico lago di Calaita, senza dimenticare la discesa verso Siror prima dell’arrivo a Fiera. Un nuovo test in vista dei campionati del mondo 2026 ospitati da Primiero.

I grandi protagonisti si sono quindi dati battaglia a partire dalle 8.30, immersi nel verde della Valle di Primiero. Una lista di partenza a dir poco clamorosa, con nomi di assoluto spessore nazionale, che hanno attaccato i 3400 metri di dislivello della gara Marathon. Una partenza bruciante di Andrea Siffredi (Scott Racing Team) ha fatto sì che il gruppo si sfilasse sin dalle primissime battute. Il vantaggio dell’atleta classe ‘99 della Scott Racing Team è salito anche a 3’, nei pressi del 2° GPM a circa 30 km dalla partenza. All’inseguimento si sono lanciati, più o meno a metà competizione, il campione italiano Fabian Rabensteiner (Wilier Vittoria Factory Team) insieme a Nicolas Samparisi (KTM Alchemist) e al leader della classifica generale del circuito MTB Marathon Tour Jacopo Billi (Metallurgica Veneta), il veterano comasco Samuele Porro (Wilier) e Nicola Taffarel (Metallurgica Veneta), abile a rimettersi a ruota dopo una foratura.

È diventata quindi una prova ‘a cronometro’ per 45 chilometri, con il gruppo inseguitore che si è progressivamente avvicinato a Siffredi. Quest’ultimo, rimasto senza energie, ha commesso un errore in discesa ed ha forato, proprio a 15 chilometri dall’arrivo, con Samuele Porro che è tornato sotto proprio quando più contava, prendendo il largo sull’ultima salita non solo sul ligure, ma anche sul resto della concorrenza. Una gara gestita magistralmente da parte del 36enne comasco Porro, che ha dilagato poi nella discesa finale, tagliando il traguardo in solitaria (3.55:45) davanti a Nicola Taffarel (+41:59) e a Nicolas Samparisi (+1.22:36). Ai piedi del podio, ma anche a oltre 2’ da esso, il campione nazionale in carica Rabensteiner. Davvero sfortunato e deluso Andrea Siffredi, autore comunque di una gara coraggiosa e intraprendente, degna di questo contesto.

Notevole è stato il percorso di Claudia Peretti (Olympia Factory Team), che ha altresì salutato la compagnia nei primi chilometri per poi mantenere un ritmo insostenibile per tutte le altre, rialzandosi solo nel finale. La piemontese nata a Borgomanero ha saputo tornare al top, dopo una stagione agonistica 2023 in cui ha gareggiato meno di quello che avrebbe voluto per via di un infortunio al ginocchio. Nel 2022 si era laureata campionessa italiana, titolo che ha nuovamente portato a casa lo scorso mese di giugno a Letojanni (Messina) e che le era sfuggito nel 2023 per un problema meccanico. Seconda classificata Debora Piana (Team Cingolani), l’unica a restare sotto il muro dei 2 minuti dalla leader indiscussa. L’atleta nata ad Arzignano ma trentina d’adozione ha preceduto Giada Specia (Wilier Vittoria), terza, staccata di 5’35” dalla vincitrice. Per quanto riguarda la prova Classic, al maschile Daniel Vicenzi (ASD Chero Piping) ha preceduto Andrea Mantovani (Team Todesco), mentre al femminile successo di Lorena Zocca (SC Barbieri) su Martina Gris (Pedale Feltrino). Nel percorso Short, infine, vittorie di Andrea Capponnetto e Monica Corbanese.


Le classifiche finali

Marathon Maschile

1 Porro Samuele Wilier-Vittoria Factory Team Mx 3:55:45.02; 2 Taffarel Nicola Metallurgica Veneta 3:56:26.61; 3 Samparisi Nicolas Ktm Alchemist Powered Brenta Brakes 3:57:07.38; 4 Rabensteiner Fabian Wilier-Vittoria Factory Team 3:59:19.27; 5 Siffredi Andrea Scott Racing Team 4:00:07.07; 6 Billi Jacopo Metallurgica Veneta 4:00:17.52; 7 Cherchi Dario Soudal Leecougan 4:03:05.15; 8 Vantaggiato Ramon Team Velociraptors 4:05:25.94; 9 Trincheri Lorenzo Scott Racing Team 4:05:27.17; 10 Samparisi Lorenzo Ktm Alchemist Powered Brenta Brakes 4:06:54.65


Marathon Femminile

1 Peretti Claudia Olympia Factory Team 4:56:26.35; 2 Piana Debora Team Cingolani 4:57:58.90; 3 Specia Giada Wilier-Vittoria Factory Team 5:02:02.04; 4 Burato Chiara Mentecorpo Cicli Drigani 5:08:34.34; 5 Morath Adelheid Soudal Leecougan 5:10:46.38


Classic Maschile

1 Vicenzi Daniel Asd Chero Piping Team Sfrenati 3:01:45.63; 2 Mantovani Andrea Team Todesco 3:01:46.16; 3 Braccesi Matteo C.C. Appenninico 1907 3:06:14.83; 4 Iagher Albert Wilier Vittoria Development 3:06:20.77; 5 Rech Gregorio Paolo Grbike Asd 3:08:06.82


Classic Femminile

1 Zocca Lorena S.C. Barbieri 3:56:27.45; 2 Gris Martina Pedale Feltrino 4:12:36.89; 3 Bettega Mara 4:16:55.39; 4 De Biasio Egizia Bettini Bike Team 4:17:03.01; 5 Amadio Claudia Mtb Garda Lake 4:19:02.80


Short Maschile

1 Caponnetto Andrea Pavanello Racing Team 2:34:42; 2 Peloso Daniele U. C. Palazzolo 2:35:14ita1987; 3 Buzzi Sebastiano Gnani Bike Team 2:38:48; 4 Valsecchi Roberto Gnani Bike Team 2:43:02; 5 Tessaro Mattia G.S. Freetime 2:46:27


Short Femminile

1 Corbanese Monica S.C. Solighetto 03:33:11


Il Mondiale 2026 di MTB Marathon ha un logo

Dal concorso per le scuole del Primiero e Vanoi, ecco la Lontra Martino e il nuovo logo iridato. Premiati Kristal Gubert e Pierantonio Giusto con Marco Bettega e Ryan Bombardelli. Studentesse e studenti dell’Istituto Comprensivo del Primiero hanno dato libero sfogo alla loro fantasia, con il sodalizio che ha ricevuto ben 140 proposte fra disegni e bozzetti di ogni genere. La proposta vincente per la mascotte del Mondiale 2026 è stata quella di Kristal Gubert, raffigurante una simpatica lontra, l’animale simbolo del Primiero, vestita di tutto punto con una sgargiante maglia dai colori dell’iride (blu, rosso, nero, giallo e verde), le classiche tinte dei Campionati del Mondo UCI. Alla giovane primierotta sono andati i complimenti della giuria e del pubblico, oltre al premio in denaro per la creatività. Nella categoria mascotte una nomination speciale va anche a Marco Bettega, l’ideatore del nome della mascotte che per l’occasione si chiamerà Martino. Pierantonio Giusto è stato invece lo studente vincitore del concorso per il Logo, e ora il suo bozzetto verrà rielaborato da professionisti del settore per riadattarlo agli standard grafici e sarà successivamente stampigliato sul materiale promozionale e il merch ufficiale del Mondiale. La proposta di Pierantonio, riporta la giuria, è stata selezionata perché in linea con tutti i requisiti necessari agli scopi di un logo dinamico e accattivante, con chiari riferimenti alla mountain bike, ai colori dell’iride e non per ultimo al territorio primierotto. Fra i bozzetti finalisti che si contendevano la vittoria del concorso ha colpito molto gli addetti ai lavori anche quello elaborato da Ryan Bombardelli, che si trasformerà nella nuova medaglia ufficiale del Campionato del Mondo 2026 targato Mythos.

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