Primiero Vanoi (Trento) – Oltre 50 componenti dei corpi della Protezione civile del Nordest erano presenti all’esercitazione: dai SAF di Belluno ai volontari di Verona, Vicenza e Sacile con molti altri colleghi.
Tra i corpi mobilitati, anche il Nucleo sommozzatori di Trento, composto da 20 permanenti, che ogni anno registra oltre 30 interventi in tutta la provincia.
Durante la due giorni di formazione e simulazioni organizzata dai Vigili del fuoco del Primiero Vanoi, sono stati ricostruiti scenari di emergenza in torrenti e laghi del Trentino.
Con l’utilizzo di auto – completamente bonificate da parti inquinanti – i sommozzatori trentini sono intervenuti a oltre 3 metri di profondità, per liberare i passeggeri coinvolti in incidenti simulati, utilizzando degli appositi manichini.
In uno scenario unico, ai piedi del monte Totoga, non sono mancati quindi interventi dei vigili del fuoco specializzati in queste emergenze, in collaborazione con il 118 e la Croce rossa, i Carabinieri e la Protezione civile, con il supporto di teleferiche, gommoni e moderne strumentazioni per il soccorso in acqua e non solo.
Un’ottima palestra di allenamento che ha richiamato l’attenzione di molti operatori, che spesso si ritrovano ad operare assieme solo in momenti di emergenza.