Veneto – Sul piano del Governo per gestire con le Regioni l’emergenza immigrati ‘il Veneto risponde all’appello, ma solo – precisa il presidente Luca Zaia – per l’ospitalita’ di donne, bambini, vecchi, persone che fuggono veramente dalle zone di guerra’. "Il Veneto – rileva Zaia alla luce dell’incontro al Viminale – aveva chiesto che ci fosse una soluzione unitaria, tra tutte le Regioni, e così è stato".
Trentino – "Prevediamo una prima accoglienza, di breve durata, in una struttura gestita dalla Protezione civile ed una progressiva ospitalita’, a piccoli gruppi, nell’ambito delle varie comunita’ locali del Trentino. Questo significa che vanno pensate soluzioni e messi in campo servizi di inserimento piu’ strutturate nella nostra comunita’". Lo ricorda il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, nella lettera inviata ai responsabili degli Enti coinvolti in Trentino nell’operazione di aiuto umanitario, evidenziando come "i profughi che godono dello status di rifugiato, diversamente dagli stranieri che il Governo intende rimpatriare in quanto entrati illegalmente in Italia, hanno bisogno di una accoglienza pensata non in una logica di pura emergenza, bensi’ vista in un periodo di medio lungo termine". Dellai confida ‘nella piena disponibilita’ di tutte le istituzioni dell’Autonomia trentina a condividere questo percorso, insieme alle risorse del volontariato e dell’associazionismo, secondo le tradizioni di responsabilita’ e di solidarieta’ tipiche della nostra terra".
In una lettera inviata ai presidenti delle Comunita’ di Valle, al presidente del Consorzio dei Comuni, ai sindaci di Trento e Rovereto, al Commissario del Governo, Francesco Squarcina nonche’ agli assessori provinciali Beltrami, Rossi e Gilmozzi e al dirigente generale De Col, Governatore Lorenzo Dellai ha fatto il punto della situazione sulla vicenda profughi e ha convocato un incontro di lavoro, martedi’ prossimo, 5 aprile, a Trento. I profughi destinati ad essere ospitati in Trentino saranno, nel caso della crisi piu’ grave, circa 450 esattamente come in Alto Adige. Si tratta pero’ della stima riferita allo scenario peggiore: laddove cioe’ i profughi in Italia fossero 50mila, anziche’ i 2.500 attuali. La previsione degli eventuali arrivi – viene chiarito – prevede ingressi di circa 20-30 persone a settimana, nell’arco dei prossimi mesi.
Friuli Venezia Giulia – Per il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo (Pdl), sul problema dei profughi e dei clandestini dal Nord Africa ‘si e’ deciso di fare una ‘Cabina di regia’ nella quale il Governo si confrontera’ con Regioni, province e comuni per decidere il da farsi, cioe’ per prendere decisioni che siano coerenti con le disponibilita’ e le aspettative del territorio. E’ un passo avanti – ha spiegato Tondo – anche perche’ in un primo momento sembrava che il Governo volesse procedere d’autorita’. Tondo ha quindi escluso la necessita’ – ipotizzata da alcuni organi di stampa ne