Il Presidente Mattarella in collegamento con l’astronauta Luca PARMITANO dalla Stazione Spaziale Internazionale
Roma – E’ motivo di “orgoglio e riconoscenza” la partecipazione dell’Italia sulla Stazione Spaziale, sia nella costruzione sia negli esperimenti: lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel collegamento con il comandante della Stazione Spaziale Luca Parmitano, organizzato al Quirinale da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
“Sono grato all’Italia di avere una forte spinta verso lo spazio”, ha risposto AstroLuca dal modulo europeo Columbus della Stazione Spaziale, costruito in Italia.
“Benvenuto a bordo presidente”, ha detto Luca Parmitano al capo dello Stato parlando dal modulo europeo Columbus della Stazione Spaziale. Dal Quirinale hanno seguito il colloquio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche spaziali Riccardo Fraccaro, il direttore generale dell’Esa Ian Woerner, il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia e l’astronauta dell’Esa Samantha Cristoforetti. Il capo dello Stato ha parlato a Luca Parmitano dell’importanza della “grande partecipazione italiana” alla Stazione Spaziale, sia per quanto riguarda il contributo alla costruzione dei moduli pressurizzati, sia per il ruolo che gioca negli esperimenti.
“Sono io ad essere riconoscente per avere la possibilità di partecipare alla più grande avventura dell’umanità”, ha risposto Parmitano, e “sono grato al mio Paese per avermi addestrato, grazie all’Aeronautica Militare, e per avermi abituato a guardare lontano, con una scuola che ha saputo nutrire la mia curiosità, che mi ha permesso di andare via e di tornare e ricominciare. Provo gratitudine per la mia bandiera e spero che un giorno il nostro lavoro serva all’umanità in generale”.
Riferendosi poi al ruolo degli astronauti, Mattarella ha detto: “siete un punto di riferimento e un modello per i nostri giovani”. Per AstroLuca quello che conta di più è “il messaggio di speranza che indica la possibilità di avere qualcosa da raggiungere. Noi astronauti rappresentiamo questa possibilità”. Quello che arriva dalla Stazione Spaziale è, per Mattarella, “un messaggio di collaborazione, di pace e rapporti sereni”.