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REPORTAGE/Trentino Brasile, a Santa Maria dopo la tragedia

Santa Maria è scossa, ancora sotto choc

di Cesare Ciola

Santa Maria (Brasile) – “Quando un giovane parte per una guerra, abbiamo grandi speranze che torni vivo; andare ad una festa e non ritornare più è inaccettabile!”

Sono le prime parole, dette con una commozione che lo fa piangere nuovamente e ci coinvolge, da Moacir Bolzan Eccel, Presidente del Circolo Trentino di Santa Maria in Brasile quando assieme a lui siamo in quel luogo di pellegrinaggio continuo che è diventata il “Boate Kiss”, la discoteca in centro città a cinquanta metri dalla Avenida Rio Branco che nella notte tra sabato 26 e domenica 27 gennaio si è portata via un numero impressionante di giovani vite.

Mentre Moacir parla, in una domenica di lutto cittadino, arriva la notizia di un’altra vita che si è spenta, quella di un ragazzo che diventa la vittima numero 239. Altri 70 ragazzi sono ancora negli ospedali e questa mattina – lunedì 11 febbraio – un volo speciale ha trasportato una ragazza che si è aggravata da Santa Maria ad un centro specializzato di Porto Alegre.

Moacir Bolzan Eccel insegna all’Università Federale di Santa Maria: è drammatico, continua, vedere solo in questo istituto 116 posti vuoti per sempre, mentre altri cominciano a ripresentarsi dopo essere stati dimessi dagli ospedali.

Santa Maria è scossa, ancora sotto choc: in questa città al centro del Rio Grande do Sul vi è una grande base aerea ed i militari residenti sono ben 40 mila, ma gli studenti universitari sono molti di più, ben 70 mila. Tra loro quelli di alcuni corsi che volevano chiudere il loro primo anno di studio con una festa, divenuta in pochi attimi una delle peggiori tragedie del Brasile.

E molto scosso è anche il Prefeito Cezar Schirmer, di origine trentina per via materna, che riceve commosso la delegazione trentina formata da me, in rappresentanza della Trentini nel Mondo, dal Coordinatore dei Circoli del Rio Grande do Sul Jaime Zandonai e dal Consultore della Provincia per il Brasile del sud Edmar Mattuella.

Con un caloroso fraterno abbraccio porto la solidarietà e la vicinanza di tutta la Trentini nel Mondo, del Presidente, del Direttivo, della Presidente dei Circoli brasiliani Iracema Moser e di tutti i Circoli sparsi in tutto il mondo.

Il Prefeito si è visto arrivare addosso questa grande tragedia, è molto provato, ma apprezza di cuore la nostra vicinanza e solidarietà per far sì che un simile disastro non abbia mai più a ripetersi.

Aveva sentito parlare della protezione civile e del volontariato trentino; sapere di averci al suo fianco in questo difficile momento lo rinfranca e lo fa sentire più sicuro; modalità e tempi saranno concordati in una seconda fase dal Circolo di Santa Maria assieme all‘Agenzia Consolare d‘Italia.

Redazione:
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